rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Lavoro Italia

Lavoro, servono 5 mila meccanici e le aziende fanno fatica a trovarli

Status symbol ma anche cruccio, l'automobile è soprattutto vero e proprio motore di un'economia che dà lavoro a circa un milione e duecentomila addetti facendo dell'automotive uno dei settori più importanti d'Italia

Cerco un meccanico, conosci un meccanico onesto? Quante volte ci siamo sentiti porre questa domanda perché l'automobile è croce e delizia degli italiani. Status symbol ma anche cruccio, l'automobile è soprattutto vero e proprio motore di un'economia che dà lavoro a circa un milione e duecentomila addetti facendo dell'automotive uno dei settori più importanti d'Italia. Eppure, nonostante i numeri parlino di un esercito di autoriparatori, il settore presenta una carenza di manodopera. 

Il settore presenta una carenza di circa 5.000 meccanici e le aziende fanno fatica a reperire queste figure. Lo spiega l'Osservatorio Autopromotec che pubblica oggi una corposa stima degli addetti automotive. E a lanciare l'allarme sulla difficoltà delle aziende a reperire queste figure è il presidente di Unrae (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri), Franco Fenoglio: "Nei prossimi cinque anni serviranno circa cinquemila meccanici specializzati".

Secondo le stime della biennale delle attrezzature e dell'aftermarket automobilistico, la rete di assistenza riparativa italiana conta ad oggi 410.000 addetti nel solo comparto dell'autoriparazione. A questi, si aggiungono circa altri 258.000 addetti, di cui 162.000 diretti, che operano nel campo automotive industriale.

Auto, i lavori più richiesti

Entrando più nel dettaglio, nel 2018 in Italia hanno operato nel settore dell'autoriparazione ben 83.231 imprese, di cui 43.365 meccanici-motoristi, 7.178 elettrauto, 21.340 carrozzieri, 6.734 gommisti e 4.614 autoconcessionari. Particolarmente in crescita, rispetto all'anno precedente, i gommisti e le officine degli autoconcessionari, che segnano rispettivamente un +0,5% e +3,8% di unità in più.

Oltre alle aziende che operano specificatamente nel settore dell'autoriparazione, vi sono altre categorie di imprese che svolgono una funzione di servizio nei confronti del parco circolante. I dati relativi a queste imprese vedono i centri di revisione arrivare nel 2018 a una consistenza di 8.946 unità, con una crescita del 2,5% sul 2017.

Le stazioni di servizio per la fornitura di carburanti e altri prodotti, invece, sono in diminuzione dello 0,7%, con una consistenza di 18.011 imprese nel 2018.

Bollo auto, perché paghiamo tanto 

Gli autolavaggi hanno avuto una crescita del 3,3%, passando dalle 7.149 imprese del 2017 alle 7.387 imprese rilevate nel 2018. Inoltre, l'Osservatorio evidenzia che nel 2017, considerando tutte le categorie dell'assistenza, vi erano 117.167 imprese di servizio, con un rapporto di un'impresa ogni 375 autoveicoli. Questo rapporto è aumentato nel 2018, anno in cui le imprese del settore dell'assistenza sono salite a 117.575 unità e il parco circolante ha toccato quota 44.542.008, determinando un rapporto di un'impresa ogni 379 autoveicoli.

Particolarmente interessante notare le differenze su base regionale: nel 2018, il Sud presenta un rapporto di un'impresa ogni 322 veicoli (9.821.810 il parco circolante, 30.477 le imprese del settore), ottenendo il rapporto più basso a livello macroregionale; al Nord, invece, il rapporto è il più altro con 422 veicoli per ogni impresa presente sul territorio (20.702.605 il parco circolante, 48.265 le imprese). Nel mezzo si collocano il Centro, con un rapporto di un'impresa ogni 376 veicoli, e le Isole, con un rapporto di 336.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lavoro, servono 5 mila meccanici e le aziende fanno fatica a trovarli

Today è in caricamento