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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Lotteria degli scontrini, c'è una sorpresa per chi pagherà con il bancomat

Chi utilizzerà mezzi di pagamento elettronici avrà il doppio delle possibilità di vincere rispetto a chi utilizza il contante. Si inizia a gennaio dell'anno prossimo. La lotteria degli scontrini nasce con l'obiettivo di dare un altro colpo all'evasione fiscale: come funziona

Mancano pochi mesi all'inizio di quella che qualcuno ha definito "la lotteria degli scontrini". Si parte il 1° gennaio 2020: a partire da quella data chi acquisterà beni e servizi da esercenti che emettono la fattura elettronica potrà partecipare all'estrazione a sorte di premi, semplicemente comunicando il proprio codice fiscale. Per partecipare all'estrazione è necessario che i contribuenti, al momento dell'acquisto, comunichino il loro codice fiscale all'esercente e che quest'ultimo lo comunichi all'Agenzia delle entrate con i dati della singola cessione o prestazione. Ma questo era risaputo. La novità è che pagando con il bancomat raddoppia la probabilità di vincere alla lotteria degli scontrini. La misura è contenuta in un emendamento al decreto legge crescita, presentato dai relatori nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera. 

La normativa attuale prevede che, a partire dal 2020, sarà possibile partecipare alla lotteria con estrazione di premi e, per incentivare l'utilizzo del bancomat, la probabilità di vincita è aumentata del  20%. La proposta presentata prevede che le maggiori probabilità passino dal 20% al 100%; quindi chi utilizzerà mezzi di pagamento elettronici avrà il doppio delle possibilità di vincere rispetto a chi utilizza il contante.

Come funzionerà la lotteria degli scontrini

Nasce con l'obiettivo di dare un altro colpo all'evasione fiscale, che nel nostro Paese resta ancora una vera e propria piaga. Il pensiero che "sta dietro" al progetto è che una lotteria il cui biglietto è rappresentato dallo scontrini fiscale sarà un modo per invogliare i consumatori a pretendere lo scontrino. Se ne parla da almeno tre anni, ma ci sono stati continui rinvii. Per riscuotere i premi non basterà però lo scontrino fiscale, il consumatore dovrà fornire un importante dato personale per permettere al Fisco di poterlo rintracciare in caso di vincita: semplice, è il codice fiscale. Le estrazioni dovrebbero essere mensili.

La giocata minima è di un euro, quindi per partecipare bisogna fare acquisti di almeno un euro. Poi ogni dieci centesimi si riceve un biglietto virtuale. Per un euro speso, in sostanza, si avranno dieci biglietti in totale.

Sarà possibile partecipare anche con acquisti documentati da fattura, sempre se sono estranei all’attività d’impresa: anche qui, la fattura deve essere trasmessa telematicamente al Fisco. In base alle informazioni disponibili al momento, potranno partecipare alle estrazioni tutti i contribuenti residenti sul territorio italiano e che "effettuano acquisti di beni o servizi, fuori dall'esercizio di attività di impresa, arte o professione, presso esercenti che trasmettono telematicamente i corrispettivi". La lotteria degli scontrini non sarà in ogni caso aperta ai minorenni.

Attenzione: la partecipazione alla lotteria degli scontrini non è automatica. Il contribuente deve esplicitamente manifestare la volontà di partecipare.

Scontrini cartacei, è quasi addio

Tutti gli esercizi saranno obbligati a trasmettere i dati in via telematica, anche quelli di piccole dimensioni che oggi beneficiano di una deroga che consente loro di inviare ancora gli scontrini cartacei. La misura è contenuta in un emendamento al decreto legge crescita, presentato dai relatori nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera. L'unica agevolazione che viene concessa a coloro che sono scoperti dalla copertura internet è più tempo: avranno 12 giorni di tempo per trasmettere l'invio telematico dei corrispettivi giornalieri all'Agenzia delle entrate. Stop alle deroghe quindi, e moratoria di 6 mesi per le sanzioni.

A partire dal primo luglio le aziende con un fatturato superiore a €400.000 saranno così tenute a trasmettere quotidianamente gli incassi giornalieri, mentre le piccole imprese avranno l’obbligo soltanto a partire dal primo gennaio 2020. Non ci saranno più scontrini e ricevute fiscali dunque, ma sarà agevole monitorare in tempo reale la situazione economica tanto del piccolo negozio quanto delle grandi imprese.

Manovra anti evasione fiscale: come funziona all'estero la lotteria degli scontrini

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