La decisione di Lufthansa: addio Germanwings
Dopo il disastro in Francia che ha provocato la morte di 150 persone la decisione della compagnia aerea tedesca: spariranno, nell'ordine, codici di volo, sito web e infine il marchio sugli aerei. La low cost confluirà in Eurowings
Fine. Si chiude. O meglio, "si confluisce". Dopo il tragico incidente sulle Alpi francesi che ha causato la morte di 150 persone, uccise dalla follia di Andreas Lubitz, Lufthansa ha deciso di far sparire dai cieli il marchio Germanwings. Nell'ordine, cambieranno prima i codici di volo della low cost. Poi sarà il turno del sito web. Infine, addio al marchio sulle livree degli aerei. Sarà quello il momento dei titoli di coda di quella che era considerata la migliore compagnia low cost europea.
Certo, dal gruppo spiegano che la decisione "non ha nulla a che vedere con l'incidente in Francia", ma le cirscostanze nelle quali è maturata questa decisione sono alquanto, diciamo così, sospette. Il piano Lufthansa, ufficialmente, prevede infatti che l'intera compagnia low cost confluisca in Eurowings, "un marchio più europeo e meno legato al mercato tedesco".
Tutto, dal marchio al sito web fino al completo personale verranno, entro la fine dell’anno, trasferiti in Eurowings, oggi compagnia aerea regionale di Lufthansa. Per smentire il sospetto che tutto sia dovuto alla cattiva immagine della compagnia dopo l'incidente, Lufthansa ha diffuso, come riporta Il Corriere della Sera, i comunicati stampa, datati gennaio 2015, "in cui si fa esplicitamente riferimento alla fusione dei due marchi sotto Eurowings".
L'obiettivo di Lufthansa è lanciare la piattaforma low cost Eurowings entro la fine dell'anno, portandola a competere sul lungo raggio con i maggiori vettori del Golfo. Un primo passo in questa direzione è stato compiuto con la collaborazione avviata con SunExpress (la joint venture tra Lufthansa e Turkish Airlines, ndr): Eurowings servirà Dubai, Caraibi e Thailandia.
