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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia Italia

Maltempo, 5mila euro a famiglia e 20mila alle aziende: pioggia di aiuti in undici Regioni

Per gli interventi d'urgenza sono stati stanziati dal Governo oltre 53 milioni di euro. Ecco tutti i contributi stanziati per le famiglie e le attività devastate dal maltempo: previsti per la prima volta anche aiuti economici una tantum

Dopo l'ondata di maltempo che ha interessato varie regioni italiane tra ottobre e novembre entrano in vigore gli interventi d'urgenza per cui il Governo ha già stanziato 53 milioni di euro.

Tra le misure di immediato sostegno economico nei confronti della popolazione e delle attività produttive l’ordinanza prevede, per la prima volta nella storia degli interventi emergenziali, un contributo una tantum nel limite massimo di 5.000 euro per i nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa, risulti compromessa nella sua funzionalità dal maltempo e, nel limite di 20.000 euro per l’immediata ripresa delle attività economiche e produttive, sulla base di apposita ricognizione svolta dai commissari. I contributi saranno riconosciuti solo nella parte eventualmente non coperta da polizze assicurative: entro 30 giorni i Commissari delegati definiranno per ciascun Comune la stima delle risorse necessarie.

Previsto inoltre un Contributo per l’Autonoma Sistemazione (CAS) ai nuclei familiari la cui abitazione principale sia stata distrutta, in tutto o in parte, o sia stata sgomberata. In particolare, il contributo può variare da un minimo di 400 euro mensili ad un massimo di 900 euro mensili, variando in base al numero dei componenti del nucleo familiare. È possibile inoltre erogare ulteriori 200 euro mensili, anche in aggiunta al limite massimo, per ogni componente della famiglia di età superiore ai 65 anni o disabile con invalidità non inferiore al 67%. Il CAS è alternativo alla fornitura gratuita di alloggi da parte dell’amministrazione regionale, provinciale o comunale. L’ordinanza prevede inoltre la possibilità di chiedere la sospensione delle rate dei mutui.

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Per quanto riguarda gli alberi abbattuti e i materiali vegetali, il legname rimosso potrà essere stoccato in apposite aree di deposito. Per la rimozione di alberi abbattuti e dei materiali vegetali in zone urbanizzate, negli alvei di fiumi, in laghi e corsi d’acqua, i Commissari sono autorizzati anche a cedere il materiale ai soggetti che realizzano gli interventi, quale compensazione del lavoro svolto, inoltre, potranno cedere a prezzo da stabilire il legname utilizzabile a fini commerciali e industriali. In questo caso il corrispettivo è finalizzato al rimboschimento. Il tutto al fine di evitare ulteriori pericoli per l’incolumità pubblica e privata.

Dramma maltempo lunedì 29 ottobre 2018 | Foto Ansa

L’ordinanza è stata firmata dal Capo del Dipartimento della Protezione civile, Angelo Borrelli. L’ordinanza prevede la più ampia flessibilità organizzativa potendo i commissari avvalersi delle strutture e degli uffici regionali, provinciali, comunali, delle loro società in house e delle amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, anche in raccordo con le ANCI regionali, e individuare soggetti attuatori per specifici settori di attività, che agiscono sulla base delle direttive dei Commissari.

Il provvedimento, che fa seguito alla dichiarazione dello stato di emergenza deliberato l’8 novembre dal Consiglio dei Ministri, nomina Commissari delegati, ciascuno per il proprio ambito territoriale, i Presidenti delle Regioni Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana e Veneto, i direttori della protezione civile delle Regioni Lazio, Lombardia, Sardegna e il dirigente generale del Dipartimento della protezione civile della Regione Sicilia. Le Province autonome di Trento e Bolzano provvedono direttamente ad effettuare le attività previste dall’ordinanza nei rispettivi territori.

Ai Commissari delegati spetta la predisposizione di un piano di interventi urgenti che includa le attività di soccorso e assistenza alla popolazione, di rimozione delle situazioni di pericolo, di ripristino della funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, di gestione dei rifiuti e delle macerie, dell’attuazione di misure volte a garantire la continuità amministrativa nei territori interessati. Per gli interventi relativi alla viabilità, anche in gestione ad Enti territoriali e locali, i Commissari delegati possono avvalersi di Anas Spa come soggetto attuatore.

Per l’espletamento di tali interventi d’urgenza, è a disposizione dei Commissari delegati e delle Province autonome di Trento e Bolzano la somma complessiva di 53.500.000,00 deliberata dal Consiglio dei Ministri dell’8 novembre.

Maltempo, prosegue la raccolta fondi attraverso gli sms solidali

Ammonta a  573.349,00 euro la somma raccolta finora attraverso il numero solidale 45500 in favore delle comunità colpite dall’emergenza maltempo che ha interessato gran parte dell’Italia da nord a sud.

I fondi raccolti saranno trasferiti dagli operatori, senza alcun ricarico, al Dipartimento della Protezione Civile e saranno ripartiti tra le regioni proporzionalmente ai danni subiti.  Le somme saranno impiegate per la realizzazione di progetti a favore dei territori coinvolti, su proposta delle regioni, mentre per le attività emergenziali nelle zone danneggiate è a disposizione il fondo per le emergenze nazionali.

C’è tempo per donare fino al 3 dicembre, inviando un sms solidale o effettuando una chiamata da rete fissa al 45500 attraverso gli operatori che hanno aderito all’iniziativa di solidarietà.

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