Manovra, chi ci guadagna e chi ci perde: pagelle su giovani, casa e lavoro
Vincono i consumatori perché è stato scongiurato il rincaro dell'Iva dal 2020 e chi manda i figli al nido e ha redditi bassi. Giudizio sospeso però, perché la manovra potrà ancora essere modificata anche sostanzialmente nel corso del suo iter parlamentare
"Primo giorno di scuola" per la legge di bilancio, che oggi approda in parlamento. Ma è già tempo di pagelle. La manovra 2020 in queste ore inizia la sua marcia in Aula e 'Il Sole 24 Ore' ha dedicato un'ampia analisi alle diverse categorie per iniziare a comprendere come impatteranno le scelte del governo giallorosso. La manovra, va ricordato, potrà ancora essere modificata anche sostanzialmente nel corso del suo iter parlamentare.
Intanto i ministri Gualtieri e Patuanelli la difendono a spada tratta.
Manovra, chi vince e chi perde
Vincono i consumatori perché è stato scongiurato il rincaro dell'Iva dal 2020, con un intervento che assorbe il grosso delle risorse stanziate dal governo: 23,1 miliardi sui 30 complessivi della manovra. E ancora: chi manda i figli al nido e ha redditi bassi perché è potenziato il bonus nido da gennaio 2020 per tutti i frequentanti asili nido (rispetto agli attuali 1.500 euro annui crescerà fino a 3mila euro in base all'Isee del nucleo). Resta quindi sulla carta l'annuncio 'asili nido gratis per tutti'. Vincono anche i neo-papà del 2020 perché è rifinanziato (ma solo per il 2020) il congedo obbligatorio che viene esteso da 5 a 7 giorni lavorativi, e vincono anziani e over 75 a basso reddito. Inoltre stop al superticket dal 1° settembre 2020.
Perdono invece le famiglie con i minori nati prima del 2020; i genitori autonomi o partite Iva; chi ha redditi oltre i 120mila euro; chi consuma bevande con zuccheri aggiunti e chi fuma perché, in questo caso, l'aumento dell'accisa sulle sigarette (e su tutti i tabacchi lavorati) porterà i produttori a richiedere incrementi di prezzo stimabili intorno a 0,10 euro per pacchetto (5 euro per kg). Introdotta anche una nuova imposta di consumo sugli accessori, come filtrini e cartine, pari a 0,0036 euro il pezzo contenuto nella confezione destinata alla vendita.
Inoltre a vincere, secondo la classifica stilata dal quotidiano di Confindustria, sono i locatori e gli inquilini con contratti a canone concordato, chi restaura la facciata di edifici e condomini, chi ristruttura o riqualifica l'abitazione e chi acquista mobili ed elettrodomestici. Perdono invece i proprietari di immobili diversi dalla prima casa perché la fusione fra Imu e Tasi addossa ai possessori la quota Tasi dal 10 al 30% ora pagata dal detentore (inquilino o comodatario). Perdono anche i proprietari di negozi sfitti o da riaffittare, chi intende risistemare il giardino e chi vende casa entro 5 anni dall'acquisto perché l'aliquota sulle plusvalenze aumenta dal 20 al 26%.
Legge di bilancio ok per lavoratori dipendenti
Sorridono in teoria anche i lavoratori dipendenti, ma i dettagli sono tutti da scrivere (demandati a provvedimenti successivi): resta il fatto che la dote per tagliare il cuneo fiscale a carico dei lavoratori è la seconda più ricca (dopo l'aumento evitato dell'Iva). Perde invece chi possiede un'auto aziendale.
A vincere sono i circa 3 milioni di dipendenti pubblici perché è in arrivo il rinnovo del contratto collettivo e, a regime, ogni lavoratore pubblico in media avrà 96 euro in più in busta paga. Vincono anche le forze di polizia e i Vigili del Fuoco; il personale dei Beni Culturali. Perdono invece gli insegnanti e i funzionari e dirigenti di ministeri e Presidenza.
Buone notizie anche per i neo 18enni perché è prorogata al 2020 la durata di 18 App; chi acquista casa perché viene rifinanziato per 10 milioni il Fondo di garanzia per l'acquisto della prima casa e vincono anche gli under 35. Perdono invece i 'Neet' ('Not in Education, Employment or Training'), ovvero persone che non studiano e non lavorano.
Professionisti e imprese: ultime notizie Manovra 2020
Tra i professionisti vince chi installa e utilizza il Pos; chi applica il regime forfettario. Perde invece chi ha collaboratori o dipendenti, chi ha compensi tra 65 e 100mila euro e chi non accetta pagamenti con le card.
Fra le imprese italiane, infine, il quotidiano economico segnala che vince l'azienda che investe in beni strumentali e innovazione, imprese e autonomi con immobili strumentali; chi investe nelle aree del terremoto 2016; chi utilizza la 'Nuova Sabatini' (agevolazione messa a disposizione dal ministero dello Sviluppo economico con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese) e chi investe in formazione 4.0. Perdono le imprese che usano i crediti di imposta, chi usa imballaggi di plastica e le aziende digitali, perché in manovra è attuata l'imposta del 3% sui ricavi digitali.
Manovra, Gualtieri: "Abbiamo rimesso Italia in carreggiata"
"Questa manovra consente al Paese di scampare al pericolo di un aumento molto consistente dell'Iva. Non solo abbiamo disinnescato 23 miliardi di possibile aumento dell'Iva ma abbiamo anche abbassato le tasse per 3 miliardi di euro ai lavoratori e abbiamo messo risorse per una serie di politiche molto importanti". Parla così a Radio 1 Rai il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri ribadendo che "abbiamo rimesso il Paese in carreggiata". Poi la stoccata: "Ricordo che Salvini è scappato perché nessuno sapeva come farla questa manovra. Tutti dicevano che sarebbe stata impossibile realizzarla senza una stangata. Noi lo abbiamo fatto".
"Le auto elettriche e quelle ibride - assicura - non saranno colpite, anzi saranno incentivate. Non ero uno dei più entusiasti per questa misura ma la misura oggi è stata descritta in modo non corretto da come è nella realtà e potrà essere ulteriormente migliorata. Non basta solo stanziare delle risorse per gli investimenti. Un paese che non investe non cresce. I soldi vanno anche spesi. Questo governo è determinato a far ripartire la spesa delle risorse stanziate per realizzare opere infrastrutturali materiali e immateriali". Il ministro ricorda che in questa manovra "ci sono più risorse per gli investimenti pubblici" e ci sono anche gli strumenti "per migliorare la capacità di utilizzare immediatamente le risorse". In particolare, aggiunge, "abbiamo rifinanziato Industria 4.0; sosteniamo gli investimenti in innovazione e modernizzazione delle imprese e le ampliamo e introduciamo anche misure per favorire gli investimenti in economica circolare". La 'plastic tax' riguarda solo "la plastica monouso", la plastica compostabile e plastiche biodegradabili ad esempio "non vengono toccate". Attualmente "c'è un uso smisurato della plastica" e il "mondo sta andando nella direzione" di limitare quell'uso.
In ogni caso, aggiunge, "siamo attenti e dialoghiamo con tutti i settori produttivi. Si cerca di superare l'abuso della plastica monouso. Sono piccole cose che vanno nella direzione di migliorare l'ambiente", sottolinea Gualtieri. "Quota 100 - spiega - non è stata sicuramente una misura ottimale. Andrà ad esaurimento. Questa misura ha un costo consistente e le risorse andavano spese in un modo diverso. Abbiamo deciso di lasciare così come è per non creare un clima di ansia e incertezza, e quindi l'abbiamo lasciata lì anziché eliminarla". "Ho firmato - afferma - un decreto molto importante per favorire, con 265 milioni di euro, investimenti innovativi da parte delle piccole e medie imprese delle regioni del Sud. Le pmi rappresentano la spina dorsale della nostra economia e il Governo dovrà accompagnarle, passo dopo passo, verso la grande sfida della transizione tecnologica e green che ci aspetta. Da qui ai prossimi anni".
Patuanelli (M5s): "Ci sono 23 miliardi di tasse in meno"
"Lasciatemi dire una parola su chi sta strimpellando in continuazione l'ennesimo slogan 'tasse e manette': la verità è che ci sono 23 miliardi di tasse in meno, con la sterilizzazione dell'aumento dell'Iva". Ad affermarlo è il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, in un post su Facebook.
"Il compito di un Governo - sottolinea il ministro - è quello di dare una direzione al Paese. Un anno fa siamo stati 'massacrati' per aver introdotto il cosiddetto ecobonus per incentivare l'acquisto di veicoli a basse emissioni. Ve lo ricordate? Anche allora ci dicevano che stavamo tassando tutto. Nulla di più falso. Oggi il mondo dell'automotive va in quella direzione in modo deciso, ed è un processo che il Governo accompagnerà con la massima attenzione: per questo abbiamo convocato un tavolo permanente che consenta di fornire il giusto supporto, anche legislativo, a un settore determinante per il nostro Paese".
Confedilizia contro la "patrimoniale sugli immobili"
"La nuova patrimoniale sugli immobili delineata nella manovra è peggiore delle due attuali, l'Imu e la Tasi. Oltre a non essere sfiorato dall'idea di ridurre questo carico di tassazione insopportabile, il Governo peggiora la situazione in vari modi". Ad affermarlo è il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, commentando le misure previste dal disegno di legge di bilancio.
"Aumenta l'aliquota di base dal 7,6 all'8,6 per mille; con dubbia legittimità, fissa definitivamente all'11,4 per mille l'aliquota massima per alcuni Comuni (come Roma e Milano), rispetto al limite ordinario del 10,6; fa scomparire qualsiasi collegamento ai servizi, presente ora nella Tasi; aumenta la tassazione sui proprietari di immobili affittati, scaricando su di essi la quota di imposta che nella Tasi era a carico degli inquilini;mantiene imposizioni vessatorie come quelle sugli immobili inagibili e su quelli sfitti per assenza di inquilini o acquirenti", evidenzia Spaziani Testa. "E - chiosa- non ci si venga a parlare di semplificazione".