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Martedì, 19 Marzo 2024
Economia Italia

Banca Etruria, ora la email di Carrai rischia di mettere nei guai Renzi e Boschi

L'ex amministratore delegato di Unicredit Federico Ghizzoni conferma gli incontri con l'ex ministro Maria Elena Boschi: "Si interessò dell'acquisto di Banca Etruria". E poi rivela: "Pochi giorni dopo arrivò un sollecito via mail da Marco Carrai". Chi è l'imprenditore amico di Renzi

Federico Ghizzoni, ex amministratore delegato di Unicredit, ha confermato davanti ai membri della commissione parlamentare d'inchiesta sulle banche di aver parlato con Maria Elena Boschi, il 12 dicembre 2014, sulla possibilità di acquisizione di Banca Etruria da parte di Unicredit aggiungendo di non considerare tuttavia l'interessamento dell'allora ministro Boschi come una pressione per l'operazione.

Ma tuttavia non è questa la notizia del giorno. Ghizzoni riferisce alla commissione una notizia finora rimasta inedita: l'ex amministratore delegato di Unicredit ha ricevuto una email da Marco Carrai in cui l'imprenditore, vicino a Matteo Renzi, sollecitava una risposta da parte del manager di Unicredit sulla procedura di acquisto di Banca Etruria.

"Il 13 gennaio 2015 mi arrivò una mail da Marco Carrai che mi sollecitava una risposta su una eventuale acquisizione di Banca Etruria. Risposi che stavamo esaminando la situazione". 

Chi è Marco Carrai, l'imprenditore del giglio magico

Resta il dubbio su come Carrai potesse essere a conoscenza dell'interessamento di Unicredit per Banca Etruria: "Prima dell'uscita del mio libro", ha ricordato in un tweet Ferruccio de Bortoli "non si sapeva che Unicredit avesse trattato l'acquisizione di Etruria, ne' che sull'argomento fosse intervenuta Maria Elena Boschi". 

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Foto Agenzia Dire

Le date della vicenda banca Etruria

Banca Etruria è stata posta in liquidazione coatta amministrativa nel 22 novembre 2015 dopo che appena due anni prima la storica banca di Arezzo aveva rimesso al mercato la ricerca di un gruppo bancario di "elevato standing" con cui definire un processo di integrazione e/o aggregazione su indicazione della Banca d'Italia dato il dissesto dei propri conti. Dal 10 maggio 2017, dopo lo scorporo delle sofferenze in una bad bank, si è perfezionata la cessione della Nuova Banca dell'Etruria e del Lazio S.p.A. a Ubi banca.

E' in questo contesto che nell'incontro del 12 dicembre 2014 l'allora ministro Boschi manifestò la sua preoccupazione per le due banche toscane in crisi, Etruria e Mps. "La sua preoccupazione non era sulle singole banche ma sugli impatti che la loro crisi avrebbe potuto avere sull'offerta di credito nel territorio toscano" ha detto Federico Ghizzoni, ex ad di Unicredit, nel corso della sua audizione alla Commissione di inchiesta sulle banche.

"Alla fine la Boschi mi chiese se era pensabile un intervento di Unicredit su Etruria. Risposi che su richieste di questo genere non potevo dare una risposta nè positiva e nè negativa. Spiegai che le strutture della banca stavano esaminando il dossier e che avremmo dato una risposta, in totale indipendenza, direttamente a Banca Etruria". Ghizzoni ha spiegato di non aver avvertito pressioni da parte del ministro Boschi il cui padre Pier Luigi Boschi era stato Consigliere di Amministrazione di Banca Etruria sin dal 3 aprile 2011 e vicepresidente dal maggio 2014 al momento del commissariamento nel febbraio del 2015, mentre il fratello fino al marzo 2015 è stato responsabile "cost management.

Nel 2012 e nel 2013 la Banca d’Italia fece due ispezioni in Banca Etruria e l'istituto di via Nazionale comminò pesante multe ai manager, tra cui anche al padre del ministro Boschi, ordinando loro di cercare un partner con cui fondersi per evitare il tracollo. (L’unica offerta di fusione arrivò da Banca Popolare di Vicenza, ma fu giudicata insoddisfacente Ndr).

Gli ispettori non sapevano che la situazione tra incagli, perdite e crediti deteriorati, era già molto peggiore di quanto avevano scoperto: la situazione deflagrò con le ispezioni del 2014-2015, che portarono al definitivo commissariamento della banca. Il fatto che alcune informazioni importanti furono nascoste agli ispettori di Banca d’Italia è stato accertato dalla magistratura di Arezzo, che però ha assolto i vertici della banca perché, a sua avviso, non ci fu “dolo”, ma commisero soltanto alcune sviste ed errori.

La email di Carrai: "Caro Federico"

Eccoci dunque al 2015. Dopo l'incontro con l'allora ministro Maria Elena Boschi, Federico Ghizzoni riceve una email da Marco Carrai. E' il 13 gennaio 2015. "Caro Federico - si legge nel testo acquisito dalla Commissione Banche e indirizzato all'amministratore delegato di Unicredit - su Etruria mi è stato chiesto di sollecitarti, se possibile, nel rispetto dei ruoli, per una risposta. Un abbraccio Marco".

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Foto Agenzia Dire

"Mi venne da pensare a chi potesse aver chiesto questo sollecito. Esclusi la banca perché avevamo un rapporto aperto. Decisi di non chiedere alcun chiarimento, per non aprire canali di comunicazione. Risposi 'ok, stiamo lavorando, quando avremo finito la nostra analisi contatteremo la banca e daremo la nostra risposta'. La risposta alla banca l'abbiamo data il 29 gennaio 2015".

"Mi sono chiesto chi avesse sollecitato la richiesta - sottolinea Ghizzoni - ho ritenuto per Unicredit molto meglio non approfondire perchè volevo dare il messaggio che la valutazione era in corso e la risposta era da dare alla banca. Ho scelto coscientemente di non chiedere".

In ogni caso Unicredit comunicò definitivamente il 29 gennaio ai vertici di Banca Etruria che non era interessata ad acquisirla e l'11 febbraio Banca Etruria fu commissariata.

"Poi ci furono un paio di contatti con il capo della vigilanza di Bankitalia Barbagallo assolutamente ovvi e dovuti. Il 24 febbraio in una call mi veniva chiesto se alla luce del commissariamento eravamo disposti a riaprire il caso e risposi che non eravamo disponibili e confermai anche a Barbagallo che non ci interessava l'investimento in Etruria, poi se ne riparlò a fine anno con il processo di salvataggio delle 4 banche in crisi".

Le reazioni, Boschi: "Ho solo chiesto informazioni" | Lega: "Ora Carrai in commissione" | M5s: "Renzi, Boschi e Carrai via dalle istituzioni"

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