Monte Paschi, 2600 esuberi: cinquecento filiali da chiudere in tutta Italia

Il nuovo piano industriale di Monte dei Paschi di Siena approvato all'unanimità dal Consiglio di amministrazione "si focalizzerà su una maggiore efficienza mediante la riduzione di circa 2.600 dipendenti", lo spostamento sempre maggiore dei restanti alle attività commerciali e la chiusura di circa cinquecento filiali in tutta Italia.

"Il costo del personale - viene spiegato - scenderà di circa il 9% a 1,5 miliardi di euro nel 2019" e la riduzione avverrà mediante un turnover naturale e l'attivazione del fondo di solidarietà. Le azioni, nella giornata del Cda sul piano industriale e sui conti trimestrali, hanno guadagnato a fine seduta il 28,28% a 0,34 euro sui livelli di inizio luglio dopo una serie di stop in asta di volatilità e un massimo di seduta a 0,35 euro (+31%). Da lunedì scorso, quando il titolo aveva chiuso a 0,17 euro, il valore è raddoppiato. Boom anche di scambi: è passato di mano il 14,7% del capitale portando i volumi movimentati in cinque sedute al 50,7%.

Il consiglio di amministrazione di Mps ha convocato per il prossimo 24 settembre alle 9.30 l'assemblea straordinaria per approvare l'aumento di capitale fino a un massimo di 5 miliardi di euro. La delega al cda per l'aumento - si legge nell'avviso di convocazione dell'assemblea stessa - dovrà essere esercitata "entro e non oltre il 30 giugno 2017"; mentre l'operazione dovra' esercitarsi con "esclusione o limitazione del diritto di opzione". Nella parte ordinaria, inoltre, l'assemblea è chiamata alla nomina di un amministratore per integrare il cda e alla scelta, tra i membri del consiglio, del nuovo presidente al posto del dimissionario Massimo Tononi.