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Giovedì, 18 Aprile 2024
Stipendi d'oro

Dai treni alla zappa, Moretti: "Finirò a fare il contadino"

L'ad di Ferrovie dopo la polemica sul suo stipendio: "Futuro? Farò il contadino, mi dedicherò alle mie olive". Alla presentazione dei nuovi treni regionali: "Servono altri tre miliardi, i servizi sono commisurati agli investimenti"

ROMA - Ancora numeri. Questa volta, però, non quelli a quattro zeri del suo stipendio. Mauro Moretti - dopo la polemica sui tagli ai compensi dei super manager e le "minacce" di dimissioni - si rimette a lavoro. E, mentre con una mano fotografa la situazione - drammatica - delle ferrovie italiane, con l'altra chiede allo Stato e alle Regioni di fare la propria parte. Il tutto con un occhio al futuro che potrebbe portare più di una sorpresa. 

L'occasione buona per l'ad di Ferrovie dello Stato è stata la presentazione a Roma Termini di Jazz, i nuovi treni del trasporto locale. Moretti, raggiante e per nulla turbato, ha mostrato a Piero Fassino, sindaco di Torino e presidente Anci, i nuovi vagoni destinati ai pendolari: "I colori li ho scelti io, la livrea l'ho disegnata io". Poi, dopo un laconico "Non rispondo più sul mio stipendio, né a Della Valle", ecco le note dolenti. 

"C’è un problema di risorse disponibili. Non si può più continuare a dire che si può fare, senza risorse adeguate, quello che la gente desidera" ha detto Moretti, chiedendo il contributo delle autorità pubbliche. "Servono altri tre miliardi - ha ribadito - oltre ai tre già investiti in autofinanziamento da Fs, per arrivare a quei famosi sei miliardi" che, nelle intenzioni di Moretti, servirebbero a rinnovare la flotta dei treni regionali con mille nuovi treni. 

Quindi, l'ammissione: "Sui treni dei pendolari ci viaggio, certo non prendo applausi - ha confessato l'ad di Fs - Ma i servizi sono commisurati agli investimenti delle regioni. Più soldi ci mettono, migliore è il servizio".

E, i numeri, ancora. Per quanto riguarda i ricavi da traffico nel trasporto ferroviario pendolare, nel 2012 Fs ha ricevuto 13 centesimi per passeggero km - di cui 11,5 dallo Stato e 5,7 dai cittadini - contro, ha specificato Moretti - i 18,5 centesimi di euro della Germania e i 24,5 centesimi della Francia. Inoltre "è abbastanza curioso che nel trasporto bus extraurbano - ha osservato - ci siano incassi molto più alti che nel treno - 17,2 centesimi per passeggero chilometro -, cosa che rappresenta un caso unico al mondo". 

Parla Moretti: "Farò il contadino, mi dedicherò alle mie olive"

Numeri alla mano: pochi incassi, pochi soldi dallo Stato e quasi zero dalle Regioni. Uno dei problemi più grandi per Ferrovie resta, infatti, il ritardo nei pagamenti degli enti regionali dei debiti con Trenitalia - circa 1,350 miliardi. "È una questione nazionale" - ha osservato il governatore della Toscana Enrico Rossi, presente a Roma insieme a tanti altri colleghi - le Regioni sono pronte a fare la loro parte - ha concluso - ma a patto che governo e Parlamento facciano la loro".

Ma se un giorno Moretti dovesse essere stanco di tutto questo - anche del suo stipendio - la soluzione l'ha già preparata. "Il mio futuro? - ha detto al Corriere della Sera - Farò il contadino, mi dedicherò alle mie olive". E se lo dice lui. 

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