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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia Italia

Al lavoro come in guerra: 1133 persone non sono tornate a casa nel 2018

Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all'Inail nel 2018 sono state 1.133, 104 in più dello scorso anno. Aumentano anche gli infortuni sul lavoro, ma non in tutta Italia i dati sono gli stessi

Millecentotrentatré: sono tanti i morti sul lavoro denunciati nel 2018, 104 in più rispetto alle denunce presentate all'Inail tra Gennaio e Dicembre 2017. Il 2018 segna una tragica inversione di tendenza del trend, comunque decrescente, registrato negli ultimi anni nel nostro Paese. 

Gli incidenti sul lavoro con esiti mortali sono stati superiori in quasi tutti i mesi del 2018 rispetto agli stessi mesi dell'anno precedente. In particolare nel solo mese di agosto si è contato quasi lo stesso numero di vittime (37) in incidenti plurimi dell'intero 2017, evento che ha portato a ben 132 decessi in un solo mese. Tra gli eventi dello scorso agosto con il bilancio più tragico si ricordano, in particolare, il crollo del ponte Morandi a Genova, con 15 denunce di casi mortali sul lavoro, e i due incidenti stradali avvenuti in Puglia, a Lesina e Foggia, in cui hanno perso la vita 16 braccianti.

Spiccano i 27 casi in più della Campania (da 60 a 87), i 24 in più della Lombardia (da 139 a 163) e del Veneto (da 91 a 115), i 22 in più della Calabria (da 19 a 41), i 15 in più del Piemonte (da 83 a 98). Cali significativi si registrano, invece, in Abruzzo (da 54 a 25) e nelle Marche (da 33 a 22).

Inail, aumentano gli infortuni sul lavoro

Altro tema in cui si assiste ad un dato in aumento è quello relativo alle denunce di infortunio.

Nel 2018 le denunce di infortunio sul lavoro presentate all'Inail sono state 641.261, in aumento dello 0,9% rispetto alle 635.433 del 2017. Infortuni sul lavoro in aumento per la fascia fino a 34 anni (+4,0%) e tra i 55 e i 74 anni (+3,2%), l'incremento inoltre ha interessato soprattutto i lavoratori extracomunitari. Aumentano inoltre le denunce di infortunio nel Nord-Ovest (+1,1%), nel Nord-Est (+2,2%) e al Sud (+0,8%), e un calo al Centro (-0,8%) e nelle Isole (-1,0%). 

Inail, aumentano le denunce di malattia

Dopo la diminuzione registrata nel corso di tutto il 2017, in controtendenza rispetto al costante aumento degli anni precedenti, nel 2018 le denunce di malattia professionale protocollate dall'Inail sono tornate ad aumentare. Allo scorso 31 dicembre, infatti, l'incremento si è attestato al +2,5%, pari a 1.456 casi in più rispetto all'anno precedente (da 58.129 a 59.585). L'incremento percentuale maggiore dei casi di malattie professionali protocollate dall'Inail è quello del +2,8% registrato nell'industria e servizi (da 46.136 a 47.424). In agricoltura le denunce di malattia professionale sono aumentate dell'1,8% (da 11.287 a 11.491), mentre nel conto Stato il numero delle patologie denunciate è diminuito del 5,1% (da 706 a 670).

L'analisi territoriale dei casi di malattie professionali protocollate dall'Inail evidenzia incrementi delle denunce al Centro (+1.341), dove si concentra oltre un terzo del totale dei casi protocollati dall'Istituto, al Sud (+618), dove le tecnopatie denunciate sono quasi un quarto del totale, e nel Nord-Ovest (+190). In calo, invece, il dato del Nord-Est (-435) e delle Isole (-258). In ottica di genere, si rilevano 1.328 denunce di malattia professionale all'Inail in più per i lavoratori, da 42.251 a 43.579 (+3,1%), e 128 in più per le lavoratrici, da 15.878 a 16.006 (+0,8%).

Morti sul lavoro, silenzio di Stato 

L'incremento ha interessato sia le denunce dei lavoratori italiani (pari a oltre il 93% del totale denunce), passate da 54.348 a 55.659 (+2,4%), sia quelle dei lavoratori comunitari, da 1.147 a 1.246 (+8,6%) e dei lavoratori extracomunitari, da 2.634 a 2.680 (+1,7%). Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo (36.637 casi), insieme a quelle del sistema nervoso (6.681, con una prevalenza della sindrome del tunnel carpale) e dell'orecchio (4.574), hanno continuato a rappresentare anche nel 2018 le prime tre malattie professionali denunciate all'Inail. Seguite dalle patologie del sistema respiratorio (2.613) e dai tumori (2.461). Queste cinque malattie rappresentano quasi il 90% del totale dei casi denunciati all'Inail.

Come sottolinea l’Unione Sindacale di Base il "bollettino di guerra" è stato diramato nella più completa indifferenza del governo

"Ce ne sarebbe invece in avanzo per proclamare l’emergenza nazionale. Così non è: il lavoro, quando c’è, è precario e mortale. Come piace ai cosiddetti imprenditori".

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