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Sabato, 20 Aprile 2024
Morti sul lavoro

Morti sul lavoro, un tragico record: "Mai così tanti da dieci anni"

Un dato drammatico che arriva dall'Inail: diminuiscono gli infortuni ma non si vedevano così tante morti bianche dal 2005. "Un aumento consistente che preoccupa sempre di più"

Lavorare può uccidere e da dieci anni il lavoro non faceva così tante vittime: aumentano le morti bianche, un dato tragico e in controtendenza con il calo degli infortuni. Sono morte ben cento persone in più rispetto al 2014: a rivelarlo è l'Inail nel giorno dell'Assemblea sull'aminato, spiegando che è in corso uno studio per appurare e comprendere meglio il fenomeno e le cifre. 

Ma da come sta andando l'analisi l'aumento non solo c'è ma è consistente: un fatto che "preoccupa", fanno sapere dall'Inail. In generale gli infortuni continuano a diminuire  e quest'anno si è registrato un calo del 4,5% rispetto al 2014. Ma i morti sono sempre di più: il sito dell'istituto mostra come "le denuncie di infortunio con esito mortale", avvenute "in occasione di lavoro", siano 729 nei primi dieci mesi del 2015. Erano invece 628 nello stesso periodo dello scorso anno (+16,1%). Quindi ora se ne contano 101 in più. Un divario che aumenta ulteriormente se si includono anche i decessi di quanti andavano o tornavano dal lavoro. L'Inail usa il termine "in itinere" e conta già 259 morti (erano 205 nel 2014). In totale quindi tra gennaio e ottobre sono arrivate denunce per 988 morti, contro le 833 dell'anno prima (+155, +18,6%).

Giusto nel 2014 si era toccato il minimo storico (674 morti) e il fenomeno era in diminuzione da qualche anno. Ora però arriva la drammatica controtendenza. A ottobre, l'ente aveva pubblicato il consuntivo per il periodo gennaio-settembre 2015, registrando 463.189 denunce d'infortunio, con un calo del 4,2% rispetto all'analogo periodo del 2014 (oltre 20mila casi in meno), sintesi di un calo più sostenuto per gli infortuni in occasione di lavoro (-4,6%) e di uno più contenuto per quelli in itinere (-2,0%). Sono, invece state di 856 le denunce d'infortunio mortale, in aumento del 13,5% rispetto all'analogo periodo del 2014 (+102 casi).

Significa che già da oggi il 2015 si chiuderà con un rialzo significativo di morti bianche rispetto all'anno passato, quando gli infortuni mortali erano stati di 662. Il Rapporto annuale dell'Inail per il 2014 confermava la tendenza al calo, dimezzati negli ultimi dieci anni. Nel 2005 le morti bianche erano state 1.278. Gli infortuni totali sono stati 437mila, con un calo del 6,3% sul 2013. Rispetto al 2013, si è registrata una riduzione del 6,7% mentre sul 2010 (997 morti sul lavoro accertate) la riduzione è stata del 33,6%.
 

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