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Giovedì, 18 Aprile 2024
CULTURA

Continua la rivoluzione dei musei, si cercano 20 direttori: come candidarsi

Sono 20 le gallerie italiane che a breve cambieranno i dirigenti. Tra queste gli Uffizi, la Pinacoteca di Brera e la Galleria Borghese di Roma. Per partecipare alle selezioni c'è tempo fino al 15 febbraio 2015. Possono candidarsi anche gli stranieri

Cambia ancora la gestione dei musei italiani. Il ministero dei Beni e delle attività culturali ha pubblicato un bando per scegliere i direttori di 20 importantissime gallerie d'arte. Saranno responsabili della gestione della struttura da loro presieduta a 360°: si occuperanno della programmazione di tutte le attività, decideranno gli orari di apertura e chiusura, stabiliranno le tariffe dei biglietti e a loro spetterà anche decidere come promuovere gli eventi. L'incarico durerà 4 anni ed è prevista una retribuzione di 145mila euro (per gli uffici di livello dirigenziale generale) o 78mila euro (per gli uffici di livello dirigenziale non generale). Per partecipare alle selezioni c'è tempo fino al 15 febbraio 2015. Possono candidarsi anche gli stranieri ed è per questo motivo che il bando è stato pubblicato, oltre che sul sito del ministero, anche sull’Economist. I nuovi arrivati prenderanno servizio dal primo giugno. 

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Ecco la lista completa dei musei che cercando un direttore:
1)    Galleria Borghese (Roma)
2)    Gallerie degli Uffizi (Firenze)
3)    Galleria dell’Accademia (Firenze)
4)    Galleria Estense (Modena)
5)    Galleria Nazionale delle Marche (Urbino)
6)    Galleria Nazionale dell’Umbria (Perugia)
7)    Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (Roma)
8)    Gallerie dell’Accademia (Venezia)
9)    Gallerie Nazionali d’arte antica (Roma)
10)    Museo Archeologico Nazionale (Napoli)
11)    Museo Archeologico Nazionale (Reggio Calabria)
12)    Museo Archeologico Nazionale (Taranto)
13)    Museo Nazionale del Bargello (Firenze)
14)    Museo di Capodimonte (Napoli)
15)    Palazzo Ducale (Mantova)
16)    Palazzo Reale (Genova)
17)    Parco archeologico di Paestum (Paestum)
18)    Pinacoteca di Brera (Milano)
19)    Polo Reale (Torino)
20)    Reggia di Caserta (Caserta)

Continua quindi il percorso di trasformazione avviato del ministro Dario Franceschini, iniziato il 1 luglio 2014 con la modifica delle tariffe e l'introduzione di iniziative come una “Domenica al museo”, che rende gratuito l’accesso a tutte strutture ogni prima domenica del mese. Trasformazione che ha dato buoni risultati sia in termini di visite che di incassi.

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Con il decreto musei si fa un altro passo avanti. "Si avvia una riforma che punta a rafforzare le politiche di tutela e di valorizzazione del nostro patrimonio dando maggiore autonomia ai musei, finora grandemente limitati nelle loro potenzialità - si legge in una nota del MiBACT - Viene finalmente riconosciuto il museo, fino ad oggi semplice ufficio della Soprintendenza, come istituto dotato di autonomia tecnico scientifica che svolge funzioni di tutela e valorizzazione delle raccolte assicurandone e promuovendone la pubblica fruizione. Vengono inoltre definiti i musei e i luoghi della cultura che, in sede di prima applicazione, consentiranno ai poli museali regionali di diventare subito operativi. I nuovi direttori dei musei elaboreranno inoltre i progetti di valorizzazione per consentire un’ immediata messa a gara dei servizi aggiuntivi in tutti i musei statali". 

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