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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Neet, Italia peggiore d'Europa: un giovane su 4 non studia e non lavora 

L'Eurostat ha diffuso i dati sulla percentuale dei giovani tra i 18 e i 24 anni che non hanno un lavoro e non hanno intrapreso un percorso formativo. Con il 25,7% siamo la maglia nera dell'Ue

Avevamo già parlato dei giovani italiani 'pigri', perché poco inclini a spostarsi per trovare un posto di lavoro. Ma dai nuovi dati Eurostat arriva un ulteriore dato negativo che riguarda l'Italia: siamo la maglia nera d'Europa per quanto riguarda la quota di Neet, ossia quei giovani tra i 18 e i 24 anni che non hanno un lavoro, non studiano e non hanno alcuna intenzione di intraprendere uno di questi due percorsi. 

Nel 2017 il nostro Paese ha primeggiato nella classifica europea con una percentuale del 25,7%. Un dato in leggera diminuzione rispetto al 2016, quando era del 26%, ma nettamente più alto della media Ue, ferma al 14,3%. Un numero preoccupa e deve far riflettere: non è accettabile che un giovane su 4, in un Paese in crisi come l'Italia, non si adoperi per trovare un lavoro o iniziare un percorso formativo, che possa permettergli di costruire la sua strada professionale e sociale. 

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La classifica

Al secondo posto di questa classifica, tutt'altro che positiva, troviamo Cipro con una percentuale del 22,7%, seguito dalla Grecia con il 21,4% e dalla Croazia con il 20,2%. Seguono i Paesi con una percentuale inferiore al 20%, che sono Romania (19,3%) Bulgaria (18,6%) e a sorpresa la Spagna, che ha registrato una quota del 17,1%. Sempre con una quantità di Neet superiore al 15% troviamo anche Francia e Slovacchia.

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L'altro capo

Ribaltando la classifica, troviamo nelle ultime posizioni gli Stati con la minor percentuale di Neet, quindi con meno giovani che non studiano e non lavorano. La percentuale minore si registra nei Paesi Bassi, dove vi sono il 5,3% di Neet, poi viene la Slovenia con l'8% e l'Austria con l'8,1. Salendo troviamo Lussemburgo e Svezia, alla pari con l'8,2%, poi Repubblica Ceca (8,3 %), Malta (8,5%), Germania (8,6%) e Danimarca (9,2%). 

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La media Ue

Secondo l'indagine Eurostat, nel 2017 sono stati circa 5,5 milioni i giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni non erano né occupati né in istruzione o formazione. Un dato che si traduce in una percentuale del 14,3%, inferiore di oltre 10 punti alla quota di Neet italiani. Un baratro che va riempito, altrimenti rischiamo di avere una generazione senza lavoro e senza prospettive.

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