Quattordicesima e Ape, ecco le novità del governo sulle pensioni
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Nannini ha anticipato al Tg2 le misure previdiziali volute dal governo "per esigenze di equità sociale" perché "era arrivato il momento di dare un segnale a disoccupati e a chi fa lavori gravosi"
La quattordicesima aumenterà di 100-150 euro al mese per chi prende fino a 750 euro di pensione, mentre per i pensionati con assegni fino a 1.000 euro - che oggi non ricevono la 14/a mensilità - si aggiungeranno tra i 330 e i 500 euro al mese.
Queste sono alcune delle novità della manovra finanziaria 2017 relative alle pensioni annunciate dal Tg2 dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Tommaso Nannicini. Si tratta di un intervenuto voluto dal governo "per esigenze di equità sociale" perché "dopo anni di interventi per alzare l'età pensionabile e garantire la sostenibilità finanziaria del sistema era arrivato il momento di dare un segnale a chi è disoccupato e fa lavori gravosi".
APE: A CHI CONVIENE E A CHI NO L'USCITA ANTICIPATA DAL LAVORO
Nannicini ha precisato che l'anticipo pensionistico, l'Ape, "costera' tra il 4,5-5% per ogni anno di anticipo", mentre per l'Ape sociale il reddito ponte sarà "interamente a carico dello stato". Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha assicurato poi che non ci saranno carichi in caso di pensioni di reversibilità: "Gli eredi non rischiano niente".
