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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Da quota 100 all'Ape sociale: come andare in pensione oggi (e cosa succede dopo il 2021)

Due le ipotesi per ridisegnare il sistema previdenziale alla scadenza di quota 100. Opzione Donna e Ape Sociale potrebbero venire meno già il prossimo anno. Facciamo il punto della situazione

Chi ha diritto alla pensione anticipata? E a quanti anni si potrà lasciare il lavoro dopo il 2021? Per andare in pensione oggi esistono diverse possibilità a partire da Quota 100, alla quale accede chi ha 62 anni di età e 38 anni di contributi o la pensione per i lavoraori precoci, rivolta a chi ha 41 anni di contribuzione, di cui 12 mesi antecedenti al 19° anno di età, e si trova in determinate condizioni (per i requisiti rimandiamo al sito dell'Inps). C'è poi l'Opzione donna, per le lavoratrici dipendenti di 58 anni (59 le autonome) con 35 anni di contributi. 

Pensioni, come funziona l'Ape sociale

Tra le possibilità offerte dalle leggi oggi in vigore va menzionata anche l'Ape Sociale, che permette a determinate categorie di lavoratori di congedarsi a 63 anni con 30 (o 36) anni di contributi, uno scivolo fino alla pensione di vecchiaia. Anche in questo caso però ci sono diversi requisiti da soddisfare, ad esempio essere disoccupato, caregiver (cioè prestare cure ad altri), invalido o lavoratore che svolgeva una mansione usurante.

Chi può accedere alla pensione anticipata

Un'altra alternativa è la pensione anticipata che spetta agli iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) e alla Gestione Separata INPS. La pensione anticpata Inps richiede solo requisiti contributivi: 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. I lavoratori che hanno iniziato a versare i contributi dal 1° gennaio 1996, possono chiedere la pensione anticipata al compimento del requisito anagrafico di 64 anni di età (limite che nel 2021 verrà adeguato alla speranza di vita) a patto che vengano soddisfatti altre condizioni, tra cui quella di avere almeno 20 anni di anzianità contributiva. 

Pensioni lavoratori usuranti

Il requisito per la pensione di vecchiaia è invece di 67 anni. Chi svolge lavori usuranti può però accedere alla pensione anticipata se ha accumulato 35 anni di contributi e raggiunto i 61 anni e 7 mesi di età estendibili fino a 64 anni e 7 mesi.

Ricapitolando:

  1. Pensione di vecchiaia, 67 anni 
  2. Quota 100: 38 anni di contributi per chi ha più di 62 anni.
  3. Quota 41 per i lavoratori precoci
  4. Opzione donna: 58 anni (59 le autonome) con 35 anni di contributi.
  5. Pensione anticipata donne: 41 anni e 10 mesi 
  6. Pensione anticipata uomini: 42 anni e 10 mesi
  7. Ape sociale.

Pensioni, cosa succederà dopo il 2021

Come ricorda il sito Money, Opzione donna e Ape sociale non sono misure strutturali e dunque potrebbero anche non vedere la luce nel 2020. Quota 100 invece andrà in scadenza a fine 2021. Sul tavolo finora ci sono sostanzialmente due ipotesi per ridisegnare il sistema previdenziale:

  1. Quota 100 con 64 anni di età minima e 36 di contributi.
  2. Quota 102: 64 anni di età e 38 di contributi

L'età per accedere alla pensione di vecchiaia resta invece ferma a 67 anni fino al 2022 per poi tornare a crescere gradualmente. 

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