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Martedì, 19 Marzo 2024
Pensioni

Pensioni, c'è una novità importante sugli assegni in pagamento ad aprile

L'Inps ha fatto sapere che l'importo dei trattamenti sarà rivalutato sulla base di quanto stabilito dalla legge di bilancio. I pensionati interessati sono 5,6 milioni. Ecco cosa cambia

E' arrivata la conferma dell'Inps. La novità riguarda le pensioni in pagamento ad aprile. Secondo quanto comunicato dall'ente previdenziale l'importo del trattamento sarà rivalutato sulla base dei criteri di rivalutazione annuale previsti dalla Legge di bilancio per il 2019. La circolare n. 44 di oggi, 22 marzo, illustra i nuovi criteri sulla base dei quali l'Inps ha effettuato il ricalcolo delle pensioni. I pensionati interessati sono circa 5,6 milioni. Per circa 2,6 milioni delle posizioni interessate la variazione media mensile dell'importo lordo risulta di 28 centesimi. Si parla dunque di una cifra davvero minima, almeno per le pensioni più basse. 

Parlare di tagli tuttavia è inopportuno. In sostanza i pensionati avrebbero avuto diritto a un incremento dell'1,1% sulla base dell'inflazione stimata dall'Istat, ma la rivalutazione piena spetterà solo chi ha un trattamento pari o inferiore a tre volte il minimo. 

Chi percepisce una pensione compresa tra tre e quattro volte il minimo avrà invece diritto a una rivalutazione del 97%. Per le pensioni di importo superiore la rivalutazione sarà più bassa. E vale a dire:

  • 77% per gli importi compresi tra 4 e 5 volte il trattamento minimo
  • 47% per gli importi compresi tra 6 e 8 volte il trattamento minimo.
  • 45% per gli importi compresi tra 8 e 9 volte il trattamento minimo.
  • 40% per gli importi superiori a 9 volte il trattamento minimo.

Pensioni, conguaglio in vista

L'Inps spiega inoltre che dal ricalcolo l'importo lordo complessivo dei trattamenti pensionistici, dovuto da gennaio 2019, risulta inferiore a quello già calcolato sulla base dei criteri previgenti alla riforma che sono stati illustrati nella Circolare Inps n. 122 del 27 dicembre 2018. Nei mesi successivi l'Istituto comunicherà le modalità di recupero delle somme relative al periodo gennaio-marzo 2019.

Che significa? In poche parole, nei primi tre mesi del 2019 molti pensionati (non tutti) hanno ricevuto un assegno più favorevole rispetto a quanto previsto dalla legge di bilancio, e nei prossimi mesi l'ente previdenziale chiederà il conguaglio di quanto indebitamente percepito.

Pensioni, cosa cambia ad aprile rispetto ai primi mesi del 2019

I pensionati dunque si sono già visti aumentare la pensione nei primi mesi del 2019. Per motivi pratici, l'Inps ha però dovuto applicare criteri di rivalutazione diversi da quelli stabiliti dalla legge di bilancio. Le percentuali di rivalutazione provvisoria applicate a gennaio, febbraio e marzo 2019 sono indicate nella tabella in basso. 

Pensioni 2019 Inps-2

Com'è evidente per chi ha una pensione pari o inferiore a tre volte il minimo tra vecchia e nuova normativa non cambia nulla. Chi percepisce una pensione compresa tra tre e quattro volte il minimo nei primi mesi del 2019 ha invece preso meno di quanto gli spetterebbe. Per questi pensionati il conguaglio sarà dunque positivo (ma parliamo davvero di centesimi). Chi ha una pensione superiore a 4 volte il trattamento minimo al contrario ha ricevuto più soldi del previsto.

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pensioni inps 2019 conguaglio-2

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