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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Pensioni, Quota 100 "non fa per loro": gli esodati sperano nella manovra

Nuovi spiragli dopo l'incontro tra il ministro del Lavoro Luigi Di Maio e le associazioni che rappresentano i lavoratori "esodati": come stanno le cose

Giovedì il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi di Maio, ha incontrato alla presenza delle parlamentari della commissione Lavoro, Maria Assunta Matrisciano, Enrica Segneri, Barbara Guidolin e Jessica Costanzo, le associazioni che rappresentano i lavoratori "esodati", lasciati senza tutele dalla riforma Fornero. Di Maio ha ascoltato le istanze e ha dato mandato ai suoi tecnici di lavorare ad una soluzione da portare in legge di bilancio. Trovare la quadra non sarà facile.

Chi sono gli esodati

Chi sono gli esodati? Sono disoccupati "nel limbo", per lo più over 50, che si trovano senza stipendio per lunghi periodi. Hanno perso il posto di lavoro a causa di accordi di ristrutturazione aziendale o crisi aziendali, ma non hanno ancora diritto alla pensione per via di un innalzamento dell’età pensionabile o di una modifica dei requisiti per accedere al trattamento pensionistico. Entrando nei dettagli, molto spesso sono uomini e donne che hanno dato le dimissioni in cambio di un incentivo economico nell’attesa di raggiungere l’età della pensione, ma che hanno visto allungarsi il periodo di tempo di attesa per ottenerla dopo l'ultima riforma delle pensioni varata dall'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero, che ha innalzato a 62 anni l’età minima per smettere di lavorare.

Che cos'è la salvaguardia

La manovra 2019 dovrebbe prevedere sul fronte pensioni la Quota 100 e altri interventi come la proroga di Opzione donna: ma i 6.000 esodati ancora privi di salvaguardia si attendono una mossa del governo che vada loro incontro. Per cercare di tutelare i lavoratori penalizzati sono state attuate, nel corso degli anni, ben otto salvaguardie. In pratica annualmente i governi che si sono succeduti sono intervenuti con le cosiddette clausole di salvaguardia, che permettono ai lavoratori rimasti senza lavoro, senza stipendio e senza ammortizzatori sociali, di andare in pensione con i requisiti in vigore prima della riforma del 2012.

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Perché Quota 100 non è adatta agli esodati

Il Comitato Esodati Licenziati e Cessati, che difende le istanze degli ultimi esclusi dai precedenti interventi di tutela, e che in un partecipato gruppo Facebook dà quotidianamente aggiornamenti sul tema, spera fortemente in un intervento conclusivo che impieghi le risorse economiche non utilizzate che erano state già stanziate in passato. Ma i fondi ci sono? La Ragioneria dello Stato negli ultimi anni avrebbe sempre sovrastimato i beneficiari: le risorse stanziate ma eccedenti venivano quindi poi utilizzate per altri provvedimenti. L'ultima, salvaguardia, l'ottava, ha visto circa solo metà domande accolte rispetto ai posti effettivamente disponibili. La Quota 100 non "fa al caso" degli esodati, in molti casi. Gli ultimi esodati sperano che nella prossima manovra ci possa essere un provvedimento anche per tutti coloro che non rientrerebbero nella Quota 100 non avendo abbastanza anni di contributi (è il caso soprattutto di molte donne con carriere discontinue) L'incontro di ieri, interlocutorio, è commentato positivamente sul gruppo Facebook Comitato Esodati Licenziati e Cessati: le prossime settimane saranno decisive.

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