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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Fornero: "Nessuno ha coraggio, ci vorrebbe una Greta per le pensioni italiane"

L'ex ministra: "Nessuno ha il coraggio di dire che va ridotta la spesa pensionistica. Ci vorrebbe una Greta Thunberg per il sistema previdenziale, qualcuno capace di creare la stessa passione creata da Greta sull'ambiente nei confronti dell'insostenibilità finanziaria"

Le sue parole faranno discutere, come sempre. "Sono molto preoccupata" e "ci vorrebbe una Greta Thunberg per il sistema previdenziale". Lo dice l'ex ministra del Lavoro Elsa Fornero parlando a Circo Massimo su Radio Capital. "Agitiamo sempre lo spauracchio del sovranismo, ma -ha detto Elsa Fornero - è anche vero che dalla parte che si chiama progressista c'è una cifra molto populista che fa pensare che tutto sia possibile, e questo è un rischio per il Paese". Poi entra nei dettagli.

Pensioni, Fornero: "Nessuno ha il coraggio di dire la verità agli italiani"

"Nessuno - ha spiegato Fornero - ha il coraggio di dire agli italiani che dovremmo cercare di ridurre la spesa pensionistica, non perché vogliamo male agli italiani ma perché c'è un problema vero di sostenibilità finanziaria". "E questo problema -ha avvertito- non è astratto, ma tocca tutti noi. Preferiamo qualcosa che riguarda gli anziani e condanniamo i giovani a un futuro non solo incerto ma obiettivamente molto grigio".

La ex ministra ed ex docente universitaria ha quindi rispolverato una speranza che l'ex premier Monti condivise proprio a Circo Massimo: "Ci vorrebbe una Greta Thunberg per il sistema previdenziale, qualcuno capace di creare la stessa passione creata da Greta sull'ambiente nei confronti dei temi dell'insostenibilità finanziaria, come temi che riguardano il futuro dei nostri figli".

Fornero: "Prendo 3500 euro di pensione e coltivo l'orto"

La pensione con 41 anni di contributi fa litigare Landini e Salvini

''Salvini è bene che la smetta di fare propaganda politica perché era al governo e la modifica della Fornero non l'ha fatta e non ha neanche accettato di aprire un tavolo di trattative''. Lo afferma il segretario della Cgil, Maurizio Landini, commendando nel corso della trasmissione di Rai tre Agorà la proposta di andare in pensione dopo 41 anni di lavoro.

''E' una cosa che è dentro la piattaforma di Cgil, Cisl e Uil da 3 anni ed è una richiesta fatta anche a lui'' che, quando era al governo, ''non ha risposto. Si è inventato quota 100 per tre anni, che poi sparisce''. Quando faceva parte dell'esecutivo, nel Conte uno, ''questa discussione con sindacato non l'ha fatta''. ''Oggi invece il tema c'è'' perché ''questo governo ha accettato di aprire il confronto'', osserva il sindacalista. E ''il mio problema non è cosa pensa Salvini, ma portare a casa i risultati e confrontarmi con il governo che c'è. Se Salvini ha deciso di andare all'opposizione ha fatto tutto lui'', conclude il leader sindacale.

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