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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Pensioni, il futuro è un miraggio: i 20enni ci andranno a 71 anni

Lo rivela il rapporto “Pensions at a Glance 2017” pubblicato dall'Ocse: in Europa soltanto la Danimarca ha un'aspettativa di età di pensionamento futura più elevata

La pensione è già un miraggio al giorno d'oggi, ma per i giovani il futuro sarà tutt'altro che roseo. Un 20enne che oggi inizia a lavorare potrebbe andare in pensione soltanto a 71,2 anni. In tutta l'area Ocse soltanto la Danimarca ha una aspettativa di età di pensionamento futura più elevata di quella italiana. Sono i dati contenuti nel rapporto “Pensions at a Glance 2017”, pubblicato oggi dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. 

Spesa elevata

Al tempo stesso, la Penisola è paradossalmente uno dei Paesi a spendere di più su questa voce: ben il 16,3% del Pil, sulla base dei dati 2013, peggio ha fatto solo la Grecia con il 17,4 per cento. L’Ocse rileva come si verificherà un aumento dell’età di pensionamento in metà dei Paesi membri, con sistemi che la agganciano all’aspettativa di vita in 6 casi tra cui l’Italia (oltre a Danimarca, Finlandia, Olanda, Portogallo e Repubblica Slovacca). 

Le future età di pensionamento

L’ente parigino ha stilato una graduatoria sulla futura età di pensionamento nella prospettiva di un 20enne che abbia iniziato a lavorare nel 2016.

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“Tre Paesi hanno future età di pensionamento che superano i 68 anni: Danimarca, Italia e Olanda”, si legge. Il livello più alto in assoluto è rappresentato dai 74 anni della Danimarca, seguita dai 71,2 anni dell’Italia e dai 71 anni dell’Olanda. In più, in Italia, rileva ancora l’Ocse, coloro che entrano oggi nel mercato del lavoro avranno la possibilità di optare per una flessibilità in uscita unicamente dopo i 67 anni.

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