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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Pensioni, l'ultimo scontro tra 5 stelle e sindacati sulle indennità d'oro

Un emendamento presentato dal M5s al decretone prevede che il trattamento pensionistico dei sindacalisti dovrà essere uguale a quello della categoria professionale di riferimento

L'annunciata guerra del Movimento 5 stelle contro le pensioni d'oro dei sindacalisti potrebbe scoppiare con un emendamento al decreto legge su reddito di cittadinanza e quota 100.

La proposta di modifica presentata dal M5s in commissione Lavoro al Senato cambia il metodo di calcolo contributivo e prevede che il trattamento pensionistico dei lavoratori impegnati in attività sindacali dovrà essere uguale a quello della categoria professionale di riferimento.

Al fine di ''correggere le storture'' per lavoratori collocati in aspettativa sindacale le retribuzioni da riconoscere ai fini del calcolo della pensioni, si spiega in una nota che accompagna l'emendamento, ''sono commisurate alla media delle retribuzioni percepite negli ultimi cinque anni precedenti al momento del collocamento in aspettativa e di volta in volta adeguate in relazione alla dinamica salariale e di carriera della categoria e qualifica professionale posseduta dall'interessato''.

Sempre per quanto verte il tema pensioni un altro emendamento M5s prevede per i pensionati la trattenuta delle quote associative sindacali direttamente nel cedolino mensile.

"Gli enti erogatori di trattamenti pensionistici hanno l'obbligo di fornire a tutti i soggetti percettori di tali trattamenti precisa e puntuale informazione circa eventuali trattenute relative alle quota associative sindacali".

La misura si rende necessaria, si spiega in una nota che accompagna l'emendamento, ''perché attualmente solo alcun pensionati riescono facilmente a visionare il proprio cedolino mensile''. Comunicare la trattenuta mensile delle quota associative sindacali, invece, ''eviterebbe abusi''.

Pensioni, gli emendamenti in commissione

Sono circa 1.600 gli emendamenti al decreto legge rdc e quota 100, presentati in commissione Lavoro al Senato entro il termine (scaduto alle ore 9.00). Dalla maggioranza Lega e M5S sono arrivate solo 70 proposte di modifica mentre dall'opposizione le restanti oltre 1.500 con FdI in testa (con circa 900 emendamenti). Seguono FI e Pd con 230 a testa e LeU con poco meno di 140 proposte.

Sulle pensioni la partita non è ancora chiusa

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