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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Pensioni, l'Ocse contro Quota 100: "Debito pubblico al 136% del Pil, rivedere le regole"

L'Organizzazione con sede a Parigi: "Liberare risorse per investimenti pubblici". Ma il M5s blinda la riforma

"Nel complesso, le misure fiscali e la crescita più lenta faranno aumentare il rapporto debito pubblico nel 2019 al 136% del Pil prima che questo inizi a diminuire dal 2021". Lo scrive l'Ocse nell'Economic Outlook spiegando che "mettere il debito pubblico su un lento percorso discendente, sostenendo allo stesso tempo la crescita, soprattutto nelle aree in ritardo, richiederà l'attuazione di un piano di bilancio credibile a medio termine accanto a ambiziose riforme strutturali".

Fra queste c'è l'invito ad "applicare revisioni della spesa per razionalizzarla, invertire i cambiamenti nelle regole di prepensionamento introdotti nel 2019 e preservare il legame tra età pensionabile e aspettativa di vita": interventi che "libererebbero risorse per programmi più efficaci e investimenti pubblici e migliorare l'equità intergenerazionale". L'Ocse invita poi a "ridurre in particolare i sussidi dannosi per l'ambiente e combattere l'evasione fiscale", così da migliorare l'equità del sistema.

L'emendamento di Italia Viva per abolire Quota 100

In sostanza secondo l’Organizzazione con sede a Parigi il governo dovrebbe contenere la spesa pubblica e modificare le regole attualmente in vigore per accedere alla pensione anticipata (chiaro il riferimento a Quota 100). La riforma introdotta dal governo gialloverde è nel mirino anche di Italia Viva.

Nel dettaglio, uno degli emendamenti alla manovra presentati dal IV prevede infatti la cancellazione di quota 100 e la destinazione delle risorse risparmiate, pari a circa 8,3 miliardi, all'assegno unico per la famiglia. La misura, che dovrebbe concentrare in un unico bonus tutte le misure destinate ai figli, secondo la legge di bilancio 2020 dovrebbe scattare dal 2021 ma con lo spostamento delle risorse destinate alle pensioni in favore dei nuclei familiari la misura potrebbe scattare già dal prossimo anno.

Di Maio: "Ce l'hanno con i pensionati, la riforma non si tocca"

Ma Di Maio ha già fatto sapere che su Quota 100 non è disposto a trattare: "C’è qualcuno che deve avercela con i pensionati e con l’ambiente" ha scritto lunedì su fb il capo politico dei 5 Stelle. "Continuo a sentire provocazioni di ogni genere sull’abolizione di Quota 100 e sulla plastic tax. Oggi ne è arrivata un’altra che lascia il tempo che trova. Intanto vorrei rassicurare tutti che Quota 100 non si tocca. Il MoVimento 5 Stelle l’ha difesa una volta e lo farà di nuovo. Se qualcuno pensa di riportare la Fornero, ha capito male. Ma poi ditemi voi se una persona che ha lavorato tutta la vita, dopo quasi 40 anni di lavoro e contributi versati non può nemmeno andare in pensione? Lasciamo che i nonni possano fare i nonni, lasciamo vivere le famiglie e rispettiamo i lavoratori".

Pensioni, confermata la soglia dei 67 anni: il decreto in Gazzetta Ufficiale

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