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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Pensioni, c'è solo Quota 100 (con paletti) all'orizzonte: "addio" a Quota 41 o 42

Dopo la pausa estiva il governo Lega-M5s dovrà accelerare sulle pensioni e prendere decisioni che, in qualsiasi caso, scontenteranno qualcuno

Il superamento della legge Fornero non è in discussione, dopo la pausa estiva il governo Lega-M5s dovrà accelerare sulle pensioni e prendere decisioni che, in qualsiasi caso, scontenteranno qualcuno. Che cosa accadrà? Certezze non ve ne sono, ma in base a tutte le indiscrezioni, si può affermare che Quota 100 si farà, ma serviranno probabilmente almeno 64 anni di età anagrafica e 36 anni di contributi versati, un paletto che lascerà fuori tantissimi lavoratori.

L'impatto sulle casse dell'Inps sarà comunque di rilievo, perché anche con i suddetti paletti Quota 100 costerebbe almeno 4 miliardi di euro. Intanto Quota 41 o Quota 42 si allontanano: la possibilità di andare in pensione  con 41 o 42 anni di contributi indipendentemente dal requisito anagrafico non è sostenibile per le casse dello Stato. Almeno nella prossima legge di Bilancio per il 2019. 

Lega e Movimento 5 Stelle sono sostanzialmente d'accordo sul meccanismo di  Quota 100, cioè la possibilità di lasciare il lavoro con almeno 64 anni di età e 36 di contributi. Ma l'accordo finisce qui. Per il "taglio delle pensioni d'oro" infatti il Movimento 5 Stelle punta al ricalcolo contributivo per la parte dell’assegno che supera i 4 mila euro netti al mese, mentre il Carroccio preferirebbe un contributo di solidarietà progressivo e a scaglioni, che si applicherebbe agli assegni dai 2mila euro lordi al mese in su. Difficile fare una sintesi se le premesse sono queste. Le due proposte non sono compatibili.

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Confsal: "Chiediamo a Di Maio incontro urgente"

"La Confsal chiede un incontro urgente, a partire dai primi giorni di settembre, con il ministro Di Maio per affrontare alcuni importanti nodi in tema di pensioni". La richiesta è stata avanzata da Angelo Raffaele Margiotta, segretario generale della Confederazione Confsal. "A Di Maio chiediamo di affrontare argomenti importanti per il presente e il futuro dei lavoratori italiani. Ci riferiamo, in particolare, a possibili cambiamenti alla legge Fornero, a nuove forme per la previdenza dei più giovani, alla valorizzazione del lavoro di coloro che assistono gli anziani, a nuove forme di salvaguardia per i lavoratori esodati e a molti altri punti irrisolti che devono essere affrontati", ha proseguito Margiotta. "Ci auguriamo di avere una risposta a breve, dal momento che i nostri iscritti chiedono chiarezza su tante questioni connesse alla previdenza e che al momento rimangono incerte e fumose", ha concluso Margiotta.

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