Pensioni, opzione donna: ci sono delle novità
Il governo si è impegnato a sostenere la proroga per il prossimo triennio
Novità per le lavoratrici che sperano nella pensione. "il ministro dello Sviluppo e del lavoro, Luigi di Di Maio si è impegnato a sostenere la proroga dell'opzione donna per il triennio 2015/2018 nella prossima legge di Bilancio". E' quanto ha garantito oggi il ministro incontrando le deputate della commissione Lavoro, Maria Pallini e Jessica Costanzo, e le rappresentanti del Movimento Opzione Donna che hanno ribadito l'importanza della proroga di questo istituto in legge di Bilancio.
"Il ministro ha dato mandato ai tecnici del Ministero di mettersi al lavoro su questo dossier", si legge ancora nella nota che ricorda come le rappresentanti del Movimento erano già state ricevute sul tema dalla Vice Presidente della Camera, Maria Edera Spadoni, che aveva sensibilizzato il Governo e il Parlamento sull'importanza della misura.
Ovviamente per ora si tratta di parole scritte sulla sabbia. Staremo a vedere cosa succederà, dal momento che l'esecutivo sta cercando con non poche difficoltà di far quadrare i conti della manovra.
Pensioni, che cos'è l'opzione donna
La misura riguarda le donne lavoratrici, che possono andare in pensione con 35 anni di contributi e un requisito di età che per le dipendenti è pari a 57 anni e sale a 58 anni per le autonome. Tutto ciò a patto di accettare il calcolo interamente contributivo della pensione.
Secondo gli ultimi dati pubblicati dall'Inps, il costo non dovrebbe essere proibitivo: dall’inizio del 2016 sono state erogate con i requisiti di opzione donna poco meno di 28mila pensioni per un onere complessivo di poco superiore ai 118 milioni.