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Giovedì, 25 Aprile 2024
Pensioni

Pensioni, ecco quanto costano le proposte anti-Fornero

Secondo il presidente dell'Inps le promesse fatte in campagna elettorale potrebbero costare dagli 85 ai 105 miliardi. E anche la Commissione europea avverte: la sostenibilità è a rischio

In pensione con 40 anni di contributi? Se venissero realizzate le proposte fatte in campagna elettorale potrebbero costare caro ai conti pubblici. In una recente intervista al Sole 24 Ore il presidente dell’Inps Tito Boeri è tornato a parlare della sostenibilità del sistema pensionistico. Boeri si è espresso in maniera molto severa riguardo alle promesse elettorali di 5 Stelle e Lega che hanno come obiettivo il superamento (o la cancellazione) della legge partorita dal governo Monti. “Le promesse fatte in campagna elettorale di abolizione della riforma Fornero determinerebbero un aumento del debito implicito di 85 miliardi, circa il 5% del Pil, con un ritorno ai pensionamenti di anzianità a quota 98 oppure con 40 anni di contributi”, dice Boeri.

Come spiega l’Agi, il debito implicito è l’insieme degli impegni futuri, “presi dallo Stato nei confronti dei cittadini in termini di prestazioni pensionistiche” ed è un valore molto importante per valutare la sostenibilità del sistema.

Tutta la verità sulle pensioni, cosa accadrà davvero nei prossimi anni

Pensioni, quota 41 e quota 100: perché sono insostenibili

Secondo il presidente dell’Inps con la quota 100 proposta sia da Salvini che da Di Maio le cose non andrebbero granché meglio, anzi. Anche peggio. In tal caso, spiega Boeri, “senza le finestre mobili introdotte tra il 2009 e il 2010, l’impatto sul debito implicito salirebbe a 105 miliardi”. Per le casse pubbliche è possibile ipotizzare un aggravio che potrebbe costare anche 20 miliardi all’anno.

Quota 41 e Quota 100: cosa sono e perché se ne parla

Pensioni, ultime notizie: lo stop della Commissione europea

Sulla proposta di Salvini è arrivato anche lo stop della Commissione europea. La sostenibilità di lungo termine del debito pubblico italiano, "assicurata dalle riforme delle pensioni fatte in passato, si sta lentamente deteriorando" afferma l'Esecutivo comunitario nel suo rapporto specifico per l'Italia. Nel rapporto viene poi specificato che l'indicatore del rischio della Commissione europea è passato da "basso" a "medio". Secondo la Commissione europea Renzi e Gentiloni hanno già aumentato la spesa per le pensioni, la seconda più alta in Europa dopo la Grecia. La sostenibilità di lungo termine - scrive Bruxelles - è a rischio. Tradotto: basta mettere mano alle pensioni.
 

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