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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Pensioni e Quota 100: cosa può succedere dopo la caduta del governo

Misura simbolo del governo Conte, ora ci sono dubbi tanto nel M5s quanto nel Pd, possibili "azionisti" di un nuovo esecutivo. Quota 100 ci sarà anche per l'anno prossimo. A meno che non si trovino altre strade per evitare l'aumento dell'Iva. Molto più a rischio è Opzione Donna

Pensioni, tema sempre caldissimo. Anche oggi. Le critiche a Quota 100 si sono intensificate negli ultimi giorni. E in tanti si domandano che cosa accadrà a una delle misure simbolo del governo Lega-M5s. Pensare a un intervento immediato è però azzardato: facciamo il punto della situazione.

Che Quota 100 non sia più particolarmente gradita alle formazioni che farebbero parte dell'eventuale nuovo governo "giallorosso" (M5s più Pd)  lo si deduce anche dalle parole di Andrea Roventini, docente considerato vicinissimo al M5s, per il quale era il "ministro dell’Economia designato" durante la campagna elettorale di un anno e mezzo fa. "Quota 100' è uno spreco inaudito di risorse" ha spiegato, "perché è una misura sessista che favorisce solo i maschi 50enni del Nord Italia, mentre l’Italia è un Paese di profonde disuguaglianze, tra uomini e donne e tra giovani e vecchi, e bisognerebbe piuttosto fare qualcosa per ridurle. Inoltre è una misura che non rilancia la domanda, perché chi va in pensione con ‘quota 100’ riduce le proprie spese, che non porta a una sostituzione tra lavoratori anziani e giovani come si è fatto credere e che va a scassare i conti pubblici nel breve e nel lungo periodo". Anche gli esperti dell'ufficio studi dei Consulenti del lavoro hanno sollevato dubbi su Quota 100: avrebbe dovuto creare 2 o 3 nuovi assunti per ogni neopensionato, ma il rapporto reale è di un solo nuovo assunto ogni tre neopensionati.

Su Quota 100 il Pd è sempre stato molto critico. Quota 100? "Va cancellata immediatamente. Quota 100 è un provvedimento che ha un debito implicito superiore ai 30 miliardi di euro che non ci possiamo permettere. Per mandare in pensione pochissima gente rispetto a quel che costa" ha ribadito più volte Carlo Calenda.

Quota 100, cosa succede dopo la caduta del governo

Facciamo il punto della situazione. Quota 100 c'è e ci sarà anche (almeno) per l'anno prossimo, a meno di sorprese. Essendo una misura presente nella Legge di Bilancio 2019 è operativa dal 2019 in via sperimentale fino al 2021: tutto fa pensare che consentirà l’uscita anticipata dal mondo del lavoro per tutti coloro che vanteranno almeno 38 anni di contributi con un’età anagrafica minima di 62 anni anche nei prossimi due anni. 

Pensioni, fino a quando Quota 100 è finanziata

Certo, è stata la Lega a spingere più di tutti perché Quota 100 venisse inserita nella scorsa manovra. Ma appare  improbabile che venga cancellata con un semplice tratto di penna dal nuovo esecutivo, qualsiasi esso sia. Molto più facile pensare che Quota 100 non verrà rifinanziata in futuro: quindi la misura resterebbe in vigore senza ulteriori fondi rispetto a quanto previsto per altri due anni. E' una strada di buonsenso, quella appena descritta. Nulla però esclude che si possa assistire a interventi più radicali, soprattutto se non si riusciranno a trovare altre soluzioni per disinnescare l'aumento dell'Iva. In quel caso Quota 100 è a rischio: potrebbe semplicemente essere resa un po' meno appetibile rispetto ad ora, andando a limare alcuni requisiti.

Pensioni, Opzione Donna è la misura più a rischio

Sul fronte pensioni rischia di saltare invece Opzione Donna. La cosiddetta "Opzione donna" è una prestazione economica erogata, a domanda, alle lavoratrici dipendenti e autonome che, avendo maturato entro il 31 dicembre 2018 i requisiti previsti dalla legge, optano per il sistema di calcolo contributivo della pensione. Le lavoratrici conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico trascorsi o 12 mesi dalla data di maturazione dei requisiti, nel caso in cui il trattamento pensionistico sia liquidato a carico delle forme di previdenza dei lavoratori dipendenti; oppure 18 mesi dalla data di maturazione dei requisiti, nel caso in cui il trattamento sia liquidato a carico delle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi.

I finanziamenti per tenere in piedi Opzione Donna andrebbero prorogati in vista dell'anno prossimo. Introdotta 15 anni, rinnovata nella scorsa legislatura e in quella attuale, è prossima alla scadenza: questo scivolo di pensionamento anticipato rischia seriamento di essere sacrificato all'interno della prossima legge di bilancio.

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