rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Nuovo governo, si tratta sui temi: grandi assenti reddito di cittadinanza e Quota 100

Il Pd per ora non ha chiesto né la cancellazione di Quota 100 né la revisione del sussidio targato 5S. Tra i punti programmatici il salario minimo, la web tax, il taglio del cuneo fiscale e la riforma del sistema idrico. E con la "benedizione" di Bruxelles si potrà fare (ancora una volta) ricorso al deficit

Via libera a salario minimo, web tax e taglio dei parlamentari (ma con una nuova legge elettorale). Riforma dei meccanismi di elezione del Csm, revisione dei decreti sicurezza (come chiesto dal Pd), taglio del cuneo fiscale e stop all’aumento dell’Iva. Più investimenti pubblici "green". E ancora: il progetto dell’acqua pubblica e la revisione delle concessioni autostradali. È la prima bozza del programma di governo che secondo Il Sole 24 Ore Pd e 5 Stelle avrebbero consegnato al premier incaricato Giuseppe Conte.

Un accordo che ricalca molti dei dieci impegni presi dal M5s, ma che allo stesso tempo viene incontro ad alcune richieste dei dem. Si tratta, per ora, di punti molto generici che saranno nelle prossime settimane oggetto di serrate trattative. Ma che già oggi danno già un’indicazione su quella che sarà la linea del nuovo governo. 

Un esecutivo a trazione progressista e attento alle questione ambientale che però non sembra avere né la forza né la volontà di incidere in profondità sul tessuto sociale ed economico del Paese. E non è un caso che tra i dossier che mancano all’appello ci siano molti temi caldi, su tutti pensioni e reddito di cittadinanza.

Del resto tra le condizioni inderogabili chieste da Zingaretti a Di Maio per far nascere un nuovo esecutivo non c’erano né la cancellazione di Quota 100 né la revisione del sussidio targato 5S, che pure erano stati due provvedimenti molto criticati dai dem all’opposizione. 

Pensioni, cosa succede con il nuovo governo

Per quanto riguarda Quota 100, la misura è stata introdotta in via sperimentale per tre anni e ha una dotazione finanziaria che ne garantisce la copertura fino al 2021. Tutto lascia pensare che almeno per un paio di anni tutto venga lasciato così com’è, poi l’esecutivo in carica sarà costretto giocoforza a prendere una decisione.

Alberto Brambilla di Itinerari Previdenziali ha suggerito al governo una possibile via d’uscita: consentire “un pensionamento flessibile con 64 di età anagrafica (indicizzata alla aspettativa di vita), con almeno 37/38 anni di contributi di cui non più di 2 anni figurativi (esclusi dal computo maternità, servizio militare, riscatti volontari) e rendendo stabile la pensione anticipata, svincolata dalla aspettativa di vita, ed eliminando qualsiasi divieto di cumulo". Ma come dicevamo si tratta di un tema che quasi sicuramente non verrà affrontato nel breve periodo.  

Reddito di cittadinanza, nessun veto dal Pd

Anche il reddito di cittadinanza non dovrebbe essere messo in discussione, perlomeno nel suo impianto generale. Il Pd non ha posto condizioni, ma non è escluso qualche aggiustamento per rendere la misura più efficace dal punto di vista dell’inserimento lavorativo.  

La manovra finanziaria

Il primo impegno del nuovo esecutivo sarà ovviamente quello di sterilizzare le clausole di salvaguardia dell’Iva che valgono 23 miliardi. Secondo quanto dichiarato di recente da Giovanni Tria, il suo successore al Tesoro potrà contare su un tesoretto da 6-8 miliardi di euro frutto delle minori spese legate proprio a reddito di cittadinanza e Quota 100.

Il governo giallo-rosso nasce però anche con la "benedizione" di Bruxelles: ciò vuol dire che l’Ue potrebbe concedere dei margini di manovra piuttosto laschi. In poche parole per realizzare i gli obiettivi prefissati (taglio del cuneo fiscale, investimenti green etc) Pd e M5S da realizzare potrebbero fare (ancora una volta) ricorso al deficit. Da questo punto di vista dunque non si intravede nessuna discontinuità rispetto all'esecutivo Lega-M5s.

I possibili motivi di attrito

La discussione sui temi comunque è solo all’inizio. Certo trovare la quadra su alcuni provvedimenti non sarà facile. Se sul salario minimo le differenze non sono abissali, la ri-pubblicizzazione del servizio idrico (che secondo alcune stime potrebbe costare svariati miliardi di euro) è stata in passato definita "pura propaganda" dal Pd. Anche sul tema delle autostrade del resto si è preferito sviare nascondendosi dietro la formula della "revisione delle concessioni" laddove  il M5s ne ha più volte chiesto la revoca.

Il discorso di Conte

Lo stesso discorso pronunciato questa mattina da Conte dopo aver ricevuto l’incarico da Mattarella testimonia che sulle cose da fare le idee non sono proprio chiarissime. Il premier incaricato ha affermato che lavorerà per "un Paese all’avanguardia nella ricerca e nelle più sofisticate tecnologie", che"primeggi, a livello internazionale, nella tutela dell’ambiente, della protezione delle bio-diversità e dei mari" e che "valorizzi i beni comuni e il patrimonio artistico e culturale".

Un Paese "dove le tasse le paghino tutti, ma proprio tutti, ma le paghino meno", che "veda un Mezzogiorno finalmente rigoglioso" e "nel quale la P.A. non sia permeabile alla corruzione e sia amica dei cittadini e delle imprese". Un programma buono per tutte le stagioni. Forse pecchiamo di pessimismo, ma su queste basi sembra difficile costruire qualcosa di solido. 

Reddito di cittadinanza, a settembre arrivano le convocazioni "di famiglia": cosa succede

Cosa prevedono le proposte di legge sul salario minimo
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nuovo governo, si tratta sui temi: grandi assenti reddito di cittadinanza e Quota 100

Today è in caricamento