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Giovedì, 28 Marzo 2024
Pensioni

Pensioni, niente rimborso per chi prende più di 3200 euro

Ok del Consiglio dei ministri al decreto legge che interviene dopo la sentenza della Consulta: risarcimento in vista per 3,7 milioni di italiani. Novità in vista: "Pagheremo tutte le pensioni il primo del mese"

ROMA - Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge sulle pensioni che interviene dopo la sentenza della Consulta e che ha stabilito un risarcimento per 3,7 milioni di italiani. Lo ha detto il premier Matteo Renzi al termine del Cdm, parlando anche di "alcune interessanti novità". In primo luogo, spiega il presidente del Consiglio, dal primo di giugno "pagheremo tutte le pensioni al primo del mese", come anticipato ad aprile

ESCLUSI 670 MILA PENSIONATI - "Nonostante la crisi nessuno perderà un euro" ha assicurato il premier a Palazzo Chigi: "Nessuno perde niente, il problema è chi ci guadagna e quanto" ha poi sottolineato anche il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan. Fatto sta che dai risarcimenti per i mancati pagamenti dovuti allo stop all'indicizzazione bocciato dalla Corte Costituzionale saranno esclusi 670mila pensionati. "Ne resteranno fuori circa 670mila di quelli potenzialmente interessati dalla sentenza".

NIENTE BONUS "AI RICCHI" -  Per 3,7 milioni di pensionati è in arrivo, ad agosto, "un simpatico bonus". Escluso chi prende oltre 3.200 euro di pensione: "Non riceveranno alcun che" ha spiegato Renzi, che fornisce alcuni esempi. "Se prendi 1.700 lordi di pensione, avrai ad agosto 750 euro di bonus; se prendi 2.200 lordi il bonus sarà di 450 euro; se prendi 2.700 sarà di 278 euro". 

"UNA TANTUM " - Il bonus, ha ribadito il premier, "sarà una tantum" e sarà copereto con il 'tesoretto' che- rivendica il premier - "c'era eccome, ma lo utilizziamo per le pensioni per un totale di 2 miliardi e 180 milioni di euro". Resta comunque una soluzione "data subito perchè vogliamo dare un messaggio forte ai nostri partner europei: in Italia non si scherza e non si gioca sulle pensioni". 

TUTTO SUI RIMBORSI

QUANDO - Il 1° agosto 3,7 milioni di pensionati riceveranno un bonus una tantum a titolo di rimborso per il blocco della rivalutazione decisa dal governo Monti nel 2012. 

QUANTO - Sono tre gli esempi fatti dal premier nella conferenza stampa post Consiglio dei ministri per spiegare come funzionerà il rimborso, rigorosamente una tantum: chi percepisce una pensione di 1.700 euro lordi avrà diritto a un bonus da 750 euro. Chi prende 2.200 euro lordi avrà 450 euro. Chi percepisce 2.700 euro lordi avrà 278 euro. La media dei rimborsi è pari a 500 euro.

GLI ESCLUSI - Restano esclusi da ogni restituzione 650mila pensionati, quelli che hanno un assegno superiore a 3.200 euro lordi. 

LE RIVALUTAZIONI - Il governo ha definito come saranno erogate le rivalutazioni a partire dal 2016. Chi guadagna 1.700 euro lordi di pensione avrà 180 euro di rivalutazione all’anno, cioè 15 euro al mese. Per gli assegni da 2.200 euro lordi ci saranno 99 euro l’anno, ovvero 8 euro al mese. Per quelli da 2.700 sono 60 euro all’anno, cioè 5 euro al mese.

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