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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Pensioni, tra sogni (quota 41) e realtà (assegni più leggeri): ma il governo tira dritto

L'obiettivo del governo è lavorare per quota 41. Ma intanto l'Inps recupera la quota indicizzata sugli assegni sopra i 1.200 netti maturati da gennaio in poi. Parla di azione sbagliata e scorretta l'Anp, l'Associazione nazionale pensionati di Cia-Agricoltori Italiani

Con la mensilità di giugno l'Inps recupera la quota indicizzata sugli assegni sopra i 1.520 euro lordi (circa 1.200 netti) maturati da gennaio in poi: per tanti pensionati (ovviamente non per tutti) trattasi di taglio. Parla di azione sbagliata e scorretta l'Anp, l'Associazione nazionale pensionati di Cia-Agricoltori Italiani, che lancia l'allarme su una questione che rigaurda quasi 6 milioni di persone.

Per Anp-Cia, "ancora una volta si sta agendo sulle pensioni come fossero un bancomat dello Stato. Questo per una norma, contenuta nella legge di bilancio, che consentirebbe un risparmio di 3,6 miliardi di euro in tre anni, mentre -aggiunge Anp- si colpiscono le fasce più deboli e che andrebbero maggiormente tutelate dall'aumento del costo della vita".

Dubbi su pensione di cittadinanza: "Non ha risolto problema delle minime"

La cosiddetta pensione di cittadinanza secono l'associazione non è un successo: "Non ha risolto in nessun modo il problema delle minime alle prese tra l'altro, con l'incertezza della quattordicesima di cui non fa menzione né la legge di bilancio né il decreto pensioni. Per questo Anp-Cia non intende arretrare nel suo impegno a difesa dei diritti dei pensionati, ma rinnova con forza la preoccupazione già espressa su questi temi con iniziative e manifestazioni nazionali e sul territorio. Ciò ancor più, guardando ai conti pubblici e all'economia del Paese, con lo spettro dell'aumento dell'Iva che andrebbe a gravare sul prezzo di beni e servizi per gli anziani, come alimentari trasporti e spese sanitarie". 

Ma qual è la verità sui tagli alle pensioni di giugno 2019: a volte è difficile orientarsi tra tante voci e opinioni differenti. In questa scheda firmata da Antonio Piccirilli cerchiamo di fare massima chiarezza.

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Di Maio: "Nessun taglio delle pensioni"

"Questa è una procedura di infrazione che inizia sul debito del 2018 quando ancora non c'erano il reddito di cittadinanza e quota 100. Nel 2018 era in vigore la Legge di Bilancio fatta dal governo Gentiloni, noi abbiamo portato avanti degli obiettivi che non incidevano sul bilancio. Se ci chiedono il taglio delle pensioni e dei servizi dico che non se ne parla proprio". Lo ha detto il ministro e vice premier Luigi Di Maio, commentando stamane a "Radio Anch'io" su Radio Raiuno, la lettera di richiamo sull'andamento dei conti pubblici, trasmessa dalla Commissione europea al governo italiano.

"Io - ha continuato Di Maio - avevo apprezzato il presidente della commissione Juncker quando disse che le politiche di austerità imposte alle Ue erano state troppe dure. Però con la lettera che mandano all'Italia dimostrano di aver avuto un comportamento elettorale, piuttosto che di un vero e proprio ripensamento delle politiche di austerity".

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Pensioni, Salvini: "Obiettivo resta Quota 41"

"Sulla legge Fornero siamo solo all'inizio. La lettera dell'Ue ci dice che abbiamo sbagliato a iniziare a smontarla e ad approvare 'quota 100'. Io rispondo educatamente che siamo solo all'inizio perché l'obiettivo è quota 41". Lo ha detto ieri Matteo Salvini a Foligno. "Andare in pensione dopo 41 anni di fabbrica, di negozio o di ospedale - ha sottolineato il leader della Lega - mi sembra il minimo. Quindi sarà un bel confronto tra due prospettive diverse, di vita".

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Uil: "Bisogna continuare a modificare la Legge Fornero"

"Negli ultimi tre anni l'Italia ha solo cominciato un riallineamento per l'età di accesso alla pensione intorno ai 63 anni, come avviene in tutti i Paesi dell'Unione Europea. Nessuna marcia indietro quindi, ma solo un primo passo verso un sistema previdenziale più equo e giusto" Lo dice Domenico Proietti Segretario Confederale Uil. "Bisogna continuare a modificare la Legge Fornero, affrontando il tema dei 41 anni di contributi, le future pensioni dei giovani e valorizzando, ai fini previdenziali, il lavoro di cura delle donne e la maternità" osserva. "Il Governo separi finalmente la spesa previdenziale da quella assistenziale, dimostrando all'Europa che l'Italia spende per pensioni l'11% del pil, un punto in meno della Francia e mezzo punto in meno della Germania" conclude Proietti.

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Conte: "Quota 100 non si tocca"

"Non ci sarà nessun taglio a quota 100 e reddito di cittadinanza. Le misure rimangono intatte, verranno attuate integralmente". Queste le parole del premier italiano Giuseppe Conte da Hanoi in Vietnam dove è in visita per una missione istituzionale.

Il presidente del Consiglio, incalzato dai cronisti, ha tranquillizzato riguardo i provvedimenti tanto cari a Lega e Movimento Cinque Stelle: "Stiamo lavorando in maniera ragionevole perché si prefigurino dei risparmi di spesa. Significa che in finanziaria abbiamo accantonato somme che risultano un po' sovradimensionate, ma è completamente diverso dal dire che si va a tagliare la misura".

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