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Mercoledì, 24 Aprile 2024
ECONOMIA

L'Italia dei record (negativi): giù il Pil, su i fallimenti

Dopo un trimestre con il segno più, il prodotto interno lordo dell'Italia torna a scendere: -0,1% nei primi tre mesi e -0,5% rispetto a un anno fa. Di pari passo, aumentano i fallimenti aziendali: +4,6% rispetto al 2013, è record

ROMA - Nulla da fare, il "sogno" è durato solo tre mesi: il Pil torna negativo. Nel primo trimestre del 2014 il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è infatti diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dello 0,5% nei confronti del primo trimestre del 2013. Lo ha comunicato l'Istat, che ha diffuso la stima preliminare del Pil.

Il calo congiunturale - spiega la nota dell'Istituto di statistica - "è la sintesi di un incremento del valore aggiunto nel settore dell'agricoltura, di un andamento negativo nell'industria e di una variazione nulla nel comparto dei servizi". Il primo trimestre del 2014 ha avuto una giornata lavorativa in meno del trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al primo trimestre del 2013.

Intanto, proprio per le industrie continua a piovere sul bagnato. Cresce ancora, infatti, il numero dei fallimenti aziendali. Secondo i dati diffusi dal Cerved, tra gennaio e marzo sono stati 3811, il 4,6% in più rispetto allo stesso periodo del 2013. Si tratta, ancora una volta, di un nuovo record. 

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