rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Crisi economica / Stati Uniti d'America

Porto Rico è in default: "E' il primo di una serie di Paesi"

Ieri il territorio statunitense non ha rimborsato i 58 milioni di dollari che doveva ai detentori dei suoi bond. Moody's: "Questa è la punta dell'iceberg, si rischia effetto domino"

NEW YORK (USA) - Porto Rico è ufficialmente in default: ieri il territorio statunitenste ha deciso di non rimborsare i 58 milioni di dollari che doveva ai detentori dei suoi bond. Porto Rico ha effettuato un pagamento sugli interessi di quei titoli a debito per 628.000 dollari ma ciò non è bastato per evitare l'intervento di Moody's, che ora considera il commonwealth in default.

IL COMUNICATO - E' stata la Public Finance Corporation (Pfc) a non onorare i propri impegni con i creditori. In un comunicato, Melba Acosta Febo - il presidente della Government Development Bank di Porto Rico - ha spiegato che "questa è stata una decisione che riflette le preoccupazioni serie sulla liquidità" di un territorio che conta un debito pari a 72 miliardi di dollari. Una montagna definita "impagabile" dal governatore Alejandro García Padilla, che sta lavorando a una moratoria i cui dettagli sono attesi per il primo settembre prossimo. Quella decisione, ha continuato Acosta Febo, è stata presa tenendo conto degli "obblighi verso i creditori e degli obblighi altrettanto importanti verso la popolazione di Porto Rico per garantire i servizi essenziali che si meritano".

MANCANO 58 MILIONI - Il pagamento da 58 milioni di dollari era dovuto il primo agosto, ma siccome non era un giorno lavorativo, la scadenza teoricamente era scattata a lunedì 3 agosto. Il governo aveva però già detto che non avrebbe avuto i soldi necessari. Tecnicamente i bond in questione comportano meno protezioni di quelli normali portando Porto Rico a sostenere che un mancato rimborso non significherebbe una caduta in default. Ma le agenzie di rating - che di fatto hanno l'ultima parola - avevano chiarito che il mancato pagamento sarebbe stato considerato come un fallimento.

MOODY'S - E infatti, ieri Moody`s ha lanciato un avvertimento: quanto successo è solo la punta di un iceberg: "Porto Rico non ha le risorse per effettuare i pagamenti futuri sul debito". L'analista Emily Raimes dell'agenzia di rating crede che "questo sia il primo di quelli che crediamo saranno vari default sul debito del commonwealth". Anche altri osservatori si aspettano che il peggio debba ancora arrivare. Nicholos Venditti, co-manager di Thornburg, ha spiegato a Barron's che "l'esito finale sarà decisamente peggiore di quanto visto fino ad ora. Questo è l'inizio della fine".

DA AFFARE A SPAZZATURA - La scelta del governo di non effettuare il pagamento è rischiosa e sembra destinata a intensificare la pressione dei creditori per un'ampia ristrutturazione del debito che però potrebbe rendere più difficile in futuro l'accesso al mercato da parte di Porto Rico. I grandi investitori istituzionali lanciano l'allarme: azioni unilaterali da parte del commonwealth rischiano di creare confusione e pene nell'isola, e non solo. Diversamente dal debito sovrano greco, molti dei bond di Porto Rico sono finiti nelle mani degli investitori americani comuni - quelli chiamati Main Street - che hanno investito in fondi comuni senza controllare il contenuto dei portafogli dei fondi stessi. Questi ultimi avevano puntato sui bond di Porto Rico non appena furono emessi perché all'epoca avevano il massimo dei rating possibile (l'investment grade) ma pagavano rendimenti sopra la media. Ora però quei rating sono diventati "junk", spazzatura. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Porto Rico è in default: "E' il primo di una serie di Paesi"

Today è in caricamento