Le proposte elettorali lanciate in questi giorni dai partiti politici, se attuate, costerebbero esattamente 8.236,1 euro a famiglia. Lo afferma il Codacons, che ha analizzato le ripercussioni che le promesse di M5S, Fi, Lega e Pd avrebbero sulle tasche della collettività, qualora dovessero trasformarsi in provvedimenti reali.

Nel dettaglio, ecco l'impatto sulle risorse pubbliche per finanziare le proposte

• Una delle misiure più onerosa è la "Flat tax": l'introduzione di un'aliquota di tassazione unica avrebbe un impatto sui conti pubblici che si tradurrebbe in un esborso di 1.666 euro a famiglia per la compensazione del minor gettito fiscale;
• Nulla a confronto con lo Stop alla Legge Fornero che determinerebbe un maggior esborso pari a 3.333 euro a famiglia per consentire all'Inps di pagare gli assegni;
• Il finanziamento del Reddito di inclusione e del Reddito di dignità avrebbero un impatto sui conti pubblici pari a 1.208 euro a famiglia;
• Tornando alle proposte sulle pensioni, per portare l'assegno pensionistico a 1000 euro ogni nucleo famigliare dovrebbe mettere mano al portafogli sborsando mediamente per 1.250 euro;
• Meno onerosa la proposta di un prepensionamento dei lavoratori precoci con una cifra che scende a 500 euro a famiglia.

"Vi sono poi misure promesse in questi giorni dai partiti che - spiega il Codacons - sulla carta, sembrano portare vantaggi ai cittadini, ma che nella pratica sottrarrebbero risorse indispensabili ai conti pubblici con effetti per le tasche degli utenti".

Secondi i calcoli dell'associazione dei consumatori la stessa abolizione tasse universitarie avrebbe un impatto di 79 euro a famiglia mentre anche l'abolizione canone Rai porterebbe a maggiori spese per le famiglie pari a 75 euro a famiglia, l'abolizione del bollo sulla prima auto altri 125 euro a famiglia.

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