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Martedì, 19 Marzo 2024
Economia

Si consolida la crescita: boom di italiani in ferie, spenderanno 22 miliardi di euro

Le famiglie italiane tornano a viaggiare: per Federalberghi quest’anno partiranno per le vacanze estive 34 milioni di italiani, 11 milioni in più rispetto al 2007, un incremento del +49% in 10 anni. E per l'Istat l'economia potrebbe essere ad una svolta

"In Italia si consolida la crescita economica con segnali positivi diffusi a livello settoriale e sul mercato del lavoro". Lo rileva l'Istat nella nota mensile sull'andamento dell'economia italiana di luglio 2017.

Migliora la fiducia dei consumatori e, in parte, quella delle imprese. Segnali positivi nel secondo trimestre vengono dall'economia statunitense e da quella europea che crescono allo stesso ritmo, in un contesto di espansione del commercio mondiale.  

I numeri di Federalberghi sulle vacanze degli italiani registrano una positiva crescita delle partenza delle famiglie durante l’estate 2017. 

Infatti quest'estate si concederanno una vacanza oltre 34 milioni di italiani (23,6 milioni di maggiorenni e 8,1 di minorenni). Si tratta del 56,6% dei connazionali, con un aumento del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2016. Nel 78,6% dei casi (più di 27 milioni) rimarranno in Italia (contro il 74,5% del 2016), mentre il 21,2% (quasi 7,3 milioni) andrà all'estero. Il giro di affari si attesta sui 22 miliardi (in crescita del 2,2% rispetto al 2016). Il mare è la meta preferita.

vacanze 2017
L'infografica di Federalberghi

“Dopo gli anni della crisi economica che ha costretto sempre più italiani a rinunciare del tutto alle vacanze estive, le famiglie tornano a viaggiare, come attestano sia i dati del Codacons che quelli di Federalberghi – spiega il Presidente dell'associazione dei consumatori Carlo Rienzi – Si tratta di numeri importanti, considerato che rispetto al 2007 partiranno quest’anno 11,1 milioni di cittadini in più, con un incremento del +49% in 10 anni. E  a beneficiarne sarà l’intero comparto turistico: il giro d’affari delle vacanze estive passerà infatti dai 18,5 miliardi di euro registrato nel 2007, ai 22 miliardi del 2017, con una crescita di +3,5 miliardi di euro in 10 anni (+18,9%)”.

Economia in ripresa ma resta la paura

Secondo gli indicatori Istat il profilo dei consumi potrebbe essere a una svolta: nei primi sei mesi del 2017 le vendite in volume sono ancora negative rispetto al primo semestre dell'anno scorso, ma il bimestre maggio-giugno è in crescita e in accelerazione. 

"Dopo quattro mesi deludenti, torna decisamente in territorio positivo la variazione congiunturale delle vendite al dettaglio in termini reali, comportando una crescita rispetto al corrispondente mese dell'anno precedente che non si registrava dall'inizio del 2016 - sottolinea Confcommercio - seppure i risultati migliori si sono registrati per le vendite di alimentari presso le strutture di maggiori dimensioni qualche indicazione favorevole è emersa anche dalle piccole imprese, che hanno visto crescere le vendite di prodotti non alimentari. La tendenza positiva ha peraltro interessato quasi tutti i segmenti".

A giugno 2017 il valore delle vendite al dettaglio registra una crescita dello 0,6% rispetto al mese precedente, sintesi di una aumento dello 0,9% della componente alimentare e dello 0,5% di quella non alimentare. In aumento significativo anche il volume delle vendite (+0,8%), derivante da una crescita dell’1,3% delle vendite di prodotti alimentari e dello 0,6% di quelle non alimentari.

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I dati Istat sul commercio giugno 2017 (scarica il pdf)

Rispetto a maggio 2017 le vendite di prodotti alimentari registrano un aumento dello 0,9% in valore e dell’1,3% in volume; le vendite di beni non alimentari aumentano dello 0,5% in valore e dello 0,6% in volume.

A luglio, ricorda l'Istat, "l'indice del clima di fiducia dei consumatori è aumentato in misura limitata mentre l'indice composito del clima di fiducia delle imprese ha mostrato una diminuzione". Per le famiglie il recupero è dovuto essenzialmente alla componente personale, corrente e futura; il clima di fiducia delle imprese è migliorato in tutti i settori a eccezione dei servizi di mercato. L'Istat ricorda che a giugno il mercato del lavoro "ha ripreso la fase di crescita dopo la pausa registrata a maggio". 

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I dati (scarica Istat occupazione giugno 2017 )

A giugno 2017 infatti la stima degli occupati cresce dello 0,1% rispetto a maggio (+23 mila), recuperando parzialmente il calo registrato nel mese precedente (-53 mila). Il tasso di occupazione si attesta al 57,8%, in aumento di 0,1 punti percentuali.

Secondo l'istituto di statistica luglio sarà un mese positivo, non solo per l'occupazione ma soprattutto per i conti di imprese manifatturiere e per quelle delle costruzioni. 

Tuttavia sul fronte dell'inflazione, si legge nella nota mensile Istat (scarica Pdf), "per i prossimi mesi le indicazioni provenienti dalle aspettative sui prezzi non delineano una chiara tendenza al rialzo. Per le imprese a giugno e luglio si è registrata una decelerazione rispetto al trend al rialzo iniziato nell'ultimo trimestre dell'anno precedente; per i consumatori gli ultimi dati non evidenziano ancora segnali persistenti di ripresa".

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