Gig economy, quanto guadagnano i rider in media al mese
I rider rappresentano solo il 10% della gig economy, che dà lavoro a circa 700mila persone
Aumentano gli italiani che trovano lavoro tramite la gig economy, come rider ma non solo, secondo l’ultimo rapporto annuale dell’Inps. E soprattutto dal rapporto emerge che quanto più con gli anni è difficile trovare un lavoro, tanto più la gig economy è una chance per non restare inattivi (e impossibilitati a fare reddito). Lavora nella gig economy soprattutto chi ha più anni di età: le persone tra i 30 e i 49 anni rappresentano dal 27% al 30% del totale degli occupati, gli over 50 il 20%, mentre i giovani dai 18 ai 29 anni sono soltanto il 10%.
La gig economy dà lavoro a 700mila persone ed offre un lavoro al 35% di chi, con almeno 50 primavere alle spalle, resterebbe altrimenti disoccupato. Tra i 40-49enni la percentuale di chi sceglie la gig economy come primo lavoro e quella di chi invece la reputa un secondo è molto vicina: 31% contro 32% del totale. Tra i 18-24 anni la percentuale di coloro che trovano solo nella gig economy una via di uscita dalla disoccupazione è invece del 29%. Anche la Acli, nel dossier ‘Gig economy’, attesta che il 54% dei gig workers ha dai 25 ai 44 anni. Il 4% di chi lavora nella gig economy in Italia è straniero.
Se il fattorino vien di notte: l'ultima (pazza) frontiera delle consegne a domicilio
Il 49% dei lavoratori non fa più di 4 ore di “lavoretti” a settimana; il 13% opera nel settore da più di tre anni e il 15% da più di un anno. Il titolo di studio dei gig workers, secondo l’Acli, è più elevato della media: il 30% ha un’istruzione terziaria o superiore (contro il 20% dell’intera popolazione italiana), il 10% ha una laurea triennale, il 14% una magistrale e circa il 6% un master e/o dottorato. La consegna di cibo a domicilio non è un lavoro per donne, secondo la Acli, alla quale risulta che soltanto il 10% di chi svolge questo lavoro appartenga al gentil sesso. Nell’insieme della gig economy, invece, il peso della donne che risulta all’Inps è del 42,8%.
I rider rappresentano solo il 10% della gig economy e secondo i dati forniti da Foodora per quanto di propria competenza sono per il 90% uomini, nel 75% dei casi lavorano per meno di 25 ore a settimana, nel 23% svolgono anche un altro lavoro oltre alla consegna di cibo a domicilio (il 24% dei rider è invece disoccupato e l'1,5% è rappresentato da pensionati). I rider guadagnano in media da 343 o 839 euro al mese, a seconda del fatto che lavorino in questo ambito in aggiunta ad un altro lavoro o che invece la gig economy rappresenti per loro l’unica chance di lavoro.
Dal blog "Asso di denari" di Carlo Sala