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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Rc auto, scontro sul ddl concorrenza: "Rischio stangata per gli automobilisti"

Le compagnie assicurative contestano gli emendamenti presentati da M5S, FI e Sel. Con la tariffa unica nazionale, ad esempio, chi abita al nord vedrà quasi certamente lievitare il costo dell'assicurazione

Stangata in arrivo sull'Rc auto? Un timore più che fondato secondo l’Ania, associazione delle compagnie di assicurazione che definisce "inaccettabili" una serie di emendamenti al ddl concorrenza che sarà votato a breve dal Parlamento.

L’allarme delle compagnie riguarda in particolare le modifiche presentate da alcuni parlamentari (M5S, FI e Sel) che aboliscono l'obbligo dell’accertamento strumentale per i colpi di frusta. Una norma che secondo il direttore generale di Ania, Dario Focarelli, "ha permesso una diminuzione dei danni fisici lievi da 580mila del 2011 a 370mila nel 2014". Per le compagnie è la dimostrazione che in moltissimi casi i danni denunciati alle imprese assicurative erano inesistenti o si trattava di frodi.

La riduzione dei risarcimenti si è tradotta in risparmi per le compagnie (e di riflesso per gli automobilisti) pari a un miliardo di euro l'anno. Soldi che ora rischiano di venire meno con un conseguente aumento delle tariffe.

RINCARI PER GLI AUTOMOBILISTI DEL NORD - Un’altra delle modifiche contestate è quella della tariffa unica su scala nazionale: anche in questo caso le compagnie sono contrarie, sostenendo che i prezzi non si possono imporre: i ribassi, che interessano soprattutto le regioni del sud, si tradurrebbero in rincari per chi paga meno, ovvero per gli automobilisti del nord.

Gian Maria De Francesco spiega oggi sul Giornale che nel terzo trimestre del 2015 "il premio medio si attestava a 450 euro circa, spaziando dai 330 di Udine ai 430 di Milano per arrivare ai 530 di Roma e ai 710 di Napoli".  

IL DANNO BIOLOGICO - Uno degli emendamenti presentati, inoltre, aumenterebbe i valori del danno biologico rispetto alle tabelle prese come standard. Il discorso è sempre lo stesso: se le compagnie pagano risarcimenti più alti sono costrette ad aumentare il costo delle tariffe. 

SCONTI OBBLIGATORI - Altro punto contestato è il divieto per le compagnie di offrire il servizio delle carrozzerie convenzionate ed altri emendamenti, tra cui l’obbligo di  sconti obbligatori per gli automobilisti che decideranno di montare sulla propria vettura la scatola nera: l’assicurato che ha a bordo una black box subirà infatti "degli incrementi del premio inferiori a quelli altrimenti applicabili". 

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