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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Rc auto familiare, 5 milioni di italiani confusi: facciamo chiarezza

Manca poco più di una settimana all'entrata in vigore dell'Rc auto familiare, novità introdotta dal Decreto Fiscale 2020, eppure sono molti gli italiani dubbiosi. Dal funzionamento ai benefici: quello che c'è da sapere

Rc auto, bonus famiglia: il prossimo 16 febbraio entrerà in vigore la cosiddetta Rc autofamiliare”, una novità introdotta dal Decreto Fiscale 2020. L'agevolazione permetterà di applicare alle assicurazioni di auto e moto la classe di merito più conveniente tra quelle del nucleo familiare. Una misura che potrebbe far risparmiare le famiglie, ma su cui c'è ancora un po' di confusione, nonostante alla “partenza” manchi meno di una settimana. Prima di analizzare i dubbi degli italiani, vediamo nel dettaglio cos'è e cosa cambia con l'Rc auto familiare. 

Rc auto familiare, cos'è e cosa cambia

Il bonus introdotto dal decretone fiscale permetterà alle famiglie di applicare all'assicurazione la classe di merito più conveniente, con un risparmio che, secondo Andrea Caso del Movimento 5 Stelle, per alcuni nuclei potrebbe arrivare anche al 40%. 

Quindi che cosa cambia in concreto rispetto ad adesso? Il Codice delle assicurazioni prevede oggi che nelle famiglie si possa acquisire - solo per la stessa tipologia di veicolo - la classe di merito più favorevole rispetto a quella dell’ultimo attestato di rischio conseguito su un veicolo già assicurato: quindi a un figlio neopatentato o a un altro membro del nucleo familiare (anche di coppie conviventi) che acquistava un’auto o una moto, poteva essere attribuita la classe di merito più bassa di un familiare. 

Ora invece questa possibilità sarà valida anche per il rinnovo di contratti già stipulati; inoltre la novità più succosa forse riguarda la tipologia di veicolo: se prima il passaggio si poteva fare solo per una stessa tipologia, ora sarà valida anche per moto e scooter, quindi tipologie diverse. Classe più bassa per tutta la famiglia, basta che vi sia assenza di sinistri con responsabilità negli ultimi cinque anni. Se un nucleo familiare ha la disponibilità di un mezzo assicurato in prima classe, tutti gli altri componenti della famiglia potranno beneficiare della prima classe su qualunque altro veicolo, compresi moto e scooter.

Rc auto familiare, 5 milioni di italiani confusi 

Nonostante manchi poco più di una settimana al debutto del bonus famiglia sull'Rc auto, moltissimi italiani hanno ancora diversi dubbi sull'argomento, dai reali benefici economici al funzionamento. Una confusione evidenziata da un sondaggio di Facile.it, che ha interrogato un campione rappresentativo della popolazione nazionale, scoprendo come il 14,1% dei rispondenti assicurati, pari ad oltre 5,5 milioni di individui, abbia apertamente dichiarato di non aver capito come funzioni l'Rc familiare. La fetta più grande di beneficiari della nuova norma saranno, di fatto, le famiglie che hanno un parco mezzi composto da almeno un'auto ed un motoveicolo; in questo caso, per assicurare il veicolo a due ruote o viceversa, i membri potranno utilizzare la classe di merito più favorevole fra quelle maturate da chiunque nel nucleo familiare. Una situazione che, secondo quanto emerso dall'indagine, riguarderà il 18% dei rispondenti, pari a circa 3 milioni di famiglie. Curioso notare come, a livello territoriale, in percentuale saranno più i nuclei residenti nel Centro Italia ad approfittare di questa opportunità (25,2%), rispetto a quelli residenti nelle regioni del Nord Est (14,7%).

Rc auto familiare, il beneficio non è per tutti

L'attuale sistema assicurativo, grazie alla cosiddetta Legge Bersani, consente già ai membri di una famiglia di utilizzare la classe di merito più favorevole maturata su un'automobile per assicurare un'altra auto, ma solo nel caso in cui si tratti di acquisto di un veicolo che entra per la prima volta in possesso della famiglia (indipendentemente dal fatto che il mezzo sia nuovo o usato). Con l'Rc familiare decade anche questo vincolo e, dal 16 febbraio 2020, data in cui entrerà ufficialmente in vigore la nuova norma, gli automobilisti italiani potranno utilizzare la classe di merito più favorevole per assicurare anche veicoli già di proprietà del nucleo familiare. Secondo quanto emerso dall'indagine, questa casistica potrebbe riguardare il 15,5% dei rispondenti, ovvero circa 2,6 milioni di famiglie. Ma potranno davvero aderire tutti? In realtà no; non potranno trarre beneficio dall'RC familiare gli assicurati che sono già in prima classe di merito, i nuclei che hanno un solo veicolo e, come indicato dalla norma stessa, tutti gli assicurati che hanno causato nei 5 anni precedenti un sinistro con colpa.

Rc auto familiare, gli esclusi

Continuando a scorrere l'indagine emerge che il 46,9% dei rispondenti, pari a circa 8 milioni di famiglie, ha affermato di non poter aderire al nuovo sistema assicurativo. Tra questi, il campione più numeroso è rappresentato dai nuclei familiari che hanno dichiarato di non poter beneficiare della norma perché in possesso di un solo veicolo; il 30,6% dei rispondenti, pari a 5,2 milioni di famiglie. La percentuale è addirittura superiore tra i residenti al Sud e nelle Isole, dove raggiunge il 38,3%. Va fatto notare, però, che il 5,6% delle famiglie intervistate (percentuale che sale sino al 6,3% al Centro Italia) ha dichiarato che, alla luce del potenziale calo del costo dell'assicurazione, ha intenzione di acquistare un veicolo a due o quattro ruote da aggiungere al parco mezzi della famiglia. Il 16,3% dei rispondenti all'indagine, pari a circa 2,8 milioni di famiglie, ha invece dichiarato che non approfitterà della nuova norma perché tutti i membri del nucleo familiare sono già in prima classe di merito. A questi 'esclusi' vanno inoltre aggiunti gli automobilisti che, negli ultimi 5 anni, hanno causato un sinistro con colpa; secondo l'osservatorio di Facile.it si tratta, solo nel 2019, di quasi 1,2 milioni di automobilisti.

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