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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Reddito di cittadinanza, domanda da aggiornare entro sei mesi (ma non per tutti)

Molte persone hanno già fatto domanda per il reddito di cittadinanza dal 6 marzo scorso a oggi: esiste la possibilità che alcune di essere vengano richiamate per aggiornare le domande tra qualche mese: attesa per la conversione in legge del "decretone"

Manca poco alla definitiva conversione in legge del "decretone", che contiene le norme sul reddito di cittadinanza e su quota 100. Il voto finale è atteso per giovedì 21 marzo, con una possibile terza lettura in Senato. In ogni caso il termine per la conversione del decreto è fissato al 29 marzo, entro i 60 giorni dalla data pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del D.L. n. 4/2019. Molte persone hanno già fatto domanda, è possibile infatti farlo dal 6 marzo scorso, avendo i requisiti per poter ususufruire del reddito di cittadinanza. Non sapevano però che in base alle modifiche presenti nel decreto esiste la possibilità che vengano richiamate per aggiornare le domande tra qualche mese: il rischio, in caso di mancata presentazione della documentazione che potrebbe venir richiesta, è quello di perdere il sussidio. Rischio che può essere scongiurato semplicemente presentando i documenti che saranno richiesti.

Reddito cittadinanza: aggiornamento delle domande

Dovrebbero avere "solo" sei mesi di vita quindi alcune domande di reddito di cittadinanza già presentate. Non tutte, è chiaro. Solo alcune. Le domande per il reddito dovranno per forza di cose essere adeguate in tutto e per tutto ai requisiti aggiornati dalla conversione in legge: è probabile che quelle presentate entro fine marzo fino a settembre saranno considerate valide. Tra coloro che potrebbero dover aggiornare la domanda ci sono i nuclei familiari di cittadini stranieri extraUe, i nuclei quelli con disabili, i nuclei quelli con figli minorenni e genitori non conviventi e anche i soggetti con patrimonio immobiliare all'estero.

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reddito cittadinanza card ansa-2

Reddito di cittadinanza: ultime notizie

Gli aggiornamenti delle domande sono indispensabili perché bisognerà adeguarsi alle modifiche subite dal decreto. Esempio: i cittadini stranieri extra-Ue per continuare a ricevere il reddito di cittadinanza dovranno presentare anche una certificazione della situazione economica rilasciata dal proprio Paese d’origine. I Caf dovrebbero quindi richiamare i richiedenti agli sportelli per integrare la domanda, anche se resta da capire come sarà regolamentato nel dettaglio il tutto.

Nessuna fretta, perchè ci saranno mesi di tempo per presentare tutti i documenti necessari. In ogni caso, a quel che si apprende, la norma, scrive ItaliaOggi, prevede proprio che i benefici riconosciuti in base alle richieste presentate prima dell'entrata in vigore della legge di conversione siano erogati per un massimo di sei mesi, "anche se prive dell'eventuale ulteriore certificazione, documentazione o dichiarazione sul possesso di requisiti richiesta dalle norme introdotte in sede di conversione". Calendario alla mano, chi sarà ritenuto destinatario legittimo del reddito di cittadinanza, lo riceverà senza problemi fino a settembre (a partire da aprile, quando dovrebbero arrivare i primi pagamenti). Poi alcuni dovranno aggiornare la domanda. 

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reddito cittadinanza infografica ansa-2

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