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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Reddito di cittadinanza, i navigator restano sullo sfondo: il bando rischia di slittare ancora

Senza la presenza dei navigator il reddito di cittadinanza assomiglia moltissimo a un sussidio, più che a una misura per il reinserimento lavorativo. Distribuzione regionale: solo da Napoli sono arrivate più domande che da tutta la Lombardia

Nelle parole del M5s c'è soddisfazione: "È passato solo un mese da quando abbiamo dato il via alle domande per il reddito e la pensione di cittadinanza e sono oltre 806mila le richieste arrivate all’Inps attraverso i moduli presentati alle Poste, ai Caf e online; di queste 433.270 sono di donne, per una percentuale pari al 54% del totale. È un dato che conferma quanto questa misura sia fondamentale perché lo Stato sia finalmente al fianco di chi è in difficoltà”. Lo dice il deputato del Movimento 5 stelle e vice presidente della commissione Lavoro alla Camera Davide Tripiedi.

“Oltre il 44 per cento delle richieste è stato presentato nelle regioni del Centro-Nord. Tra le prime dieci regioni per numero di domande ci sono la Lombardia, il Lazio, il Piemonte, la Toscana e l’Emilia Romagna. Il reddito e la pensione di cittadinanza si dimostrano quindi due misure che aspettavano tutti i cittadini italiani”, continua Tripiedi. "Importante ricordare che accanto al sostegno economico, il reddito di cittadinanza sarà una misura di politica attiva del lavoro: la rivoluzione dei centri per l’impiego e il meccanismo delle offerte che arriveranno ai beneficiari del reddito aiuterà a fare incontrare finalmente domanda e offerta di lavoro”, conclude Tripiedi.

Reddito di cittadinanza: soddisfazione M5s, ma navigator in alto mare

La soddisfazione pentastellata però sarà messa a breve alla prova dei fatti: entro il mese di aprile, al massimo maggio, dovrebbero partire i primi pagamenti, ma in una prima fase il reddito di cittadinanza non prevederà anche le offerte di lavoro per i disoccupati: la selezione dei navigator non sarà certamente completata prima dell'estate.

Ci vorranno ancora un po' di giorni, settimane forse, affinché sia pubblicato il bando per la selezione per i navigator, le persone che dovranno guidare i beneficiari del reddito di cittadinanza nell’inserimento nel mondo del lavoro. L'accordo Anpal e Regioni non è stato siglato, la speranza è che l’intesa si raggiunga entro Pasqua. Poi si potrà procedere con la pubblicazione del bando. E c'è chi ventila l'ipotesi che il bando per assumere i navigator rischi di slittare a giugno o luglio. Difficile pensare che la selezione possa avvenire nel mese di agosto.

A quel che si apprende manca ancora inoltre la società che si occuperà dell’organizzazione delle prove di ammissione al bando, Anpal ha pubblicato il bando ma ad oggi nessuna società si sarebbe fatta avanti per l’organizzazione delle prove: l'assunzione dei navigator non è in dubbio, ma i tempi appaiono molto più dilatati del previsto.

Nel dettaglio l’accordo tra Anpal e le Regioni dovrebbe stabilire la ripartizione dei Navigator tra le varie province. “Questa figura – si legge nel documento sul quale si lavora – sara’ appositamente e adeguatamente selezionata e formata da Anpal Servizi per capire le competenze dell’operatore dei servizi per l’impiego e contemporaneamente per muoversi nel nuovo contesto caratterizzato dall’introduzione del Reddito di cittadinanza”. In ogni caso bisognerà poi procedere alla formazione del nuovo personale. Senza la presenza dei navigator il reddito di cittadinanza assomiglia moltissimo a un sussidio, più che a una misura per il reinserimento lavorativo.

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Reddito di cittadinanza: più domande tra 45 e 67 anni

Al 7 aprile sono 806.878 le domande già caricate dall’Inps sulla piattaforma relativamente alle richieste di reddito di cittadinanza: 433.270 sono donne (54%) e 373.608 sono uomini (46%). Lo rende noto il ministero del Lavoro in un comunicato precisando che i numeri racchiudono sia le domande online, sia quelle pervenute agli uffici postali, sia quelle raccolte dai Caf.

Con riferimento all’età dei richiedenti, la percentuale maggiore si annida nella fascia d’età tra 45 e 67 anni con poco più del 61% (494.213 domande), seguiti con coloro che hanno un’età compresa tra i 25 e i 40 anni, con 182.100 domande (poco meno del 23%). Il resto delle domande è distribuito tra gli ultra 67enni (105.699 domande, pari a poco più del 13%), e poco più del 3% tra i minori di 25 anni.

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Reddito di cittadinanza: Campania e Sicilia ai primi posti

La distribuzione regionale vede la Campania e la Sicilia ai primi due posti che raccolgono insieme il 32% delle domande (137.20 domande la Campania e 128.809 domande la Sicilia); al terzo posto il Lazio con 73.861 domande al quarto la puglia con 71.535, al quinto posto la Lombardia con 71.310 e all’ultimo posto la Valle D’Aosta con 1.031 domande.

Solo da Napoli sono arrivate, per il reddito di cittadinanza, più domande che da tutta la Lombardia. La distribuzione regionale ovviamente si riflette anche sulle provincie: è infatti Napoli con 78.803 domande che è seguita dalla capitale Roma che raccoglie 50.840 domande e all’ultimo posto si colloca Bolzano con 356 domande. Rispetto al canale scelto per presentare le domande, più del 72% ha scelto di recarsi ai Caf (584.233 cittadini), mentre il restante 28%, pari a 222.645 cittadini hanno scelto Poste Italiane.

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