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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Il risparmio da Quota 100 e Reddito di Cittadinanza potrebbe anche essere doppio

Il Governo stimava che al reddito di cittadinanza avrebbero fatto ricorso circa 1,8 milioni di famiglie e che 300mila persone avrebbe utilizzato Quota 100. In realtà solo 670mila famiglie hanno ottenuto il sussidio e 150mila persone il prepensionamento

Quota 100 e Reddito di Cittadinanza potrebbero costare meno di quanto preventivato dal Governo e i risparmi - ad oggi stimati in 1,5 miliardi di euro, potrebbero essere addirittura doppi. A fornire le nuove stime è l'Osservatorio dei conti pubblici diretto dall'economista Carlo Cottarelli che mette in luce le nuove voci di risparmio di spesa.

Come spiegano dall'Osservatorio al 31 maggio l'Inps ha ricevuto un milione e 252mila domande per il reddito di cittadinanza, di cui solo una piccola parte è stata già elaborata (circa un quarto del totale delle domande del mese di aprile). Di quelle già elaborate, più di un quarto è stata respinta (il 29%) mentre una piccola percentuale (circa l’1%) richiede ulteriori accertamenti.

Aggiornamento: secondo i dati diffusi all'Inps le domande presentate per reddito di cittadinanza e per la pensione di cittadinanza, al 20 giugno 2019, sono pari a 1.344.923, di cui accolte 839.794.

Ad oggi la spesa totale per il 2019 per il reddito di cittadinanza sarebbe di circa 3 miliardi e se la percentuale di accoglimenti resterà costante la spesa totale sarà di circa 3,78 miliardi di euro, a fronte di uno stanziamento in legge di bilancio di circa 5,6 miliardi.

Le stime parlano che a fine anno il totale dei beneficiari sarà pari a circa 1,04 milioni di nuclei familiari, numeri decisamente inferiori alle stime. Come fanno notare gli autori dello studio, secondo l'Istat ben 3,25 milioni di persone lavorano in nero e - pur risultando tra i poveri nelle rilevazioni statistiche - si pongono il problema di valutare se convenga o meno fare domanda per il sussidio visto il rischio di essere scoperti.

costo reddito di cittadinanza e pensione cittadinanza-2

Inoltre, i ritardi nell’elaborazione delle domande garantiscono minori erogazioni per l’anno in corso. Insomma, le stime parlano come a fine 2019 il Governo potrebbe contare su quasi un miliardo e mezzo di spese non corrisposte. Ma è solo una metà del tesoretto.

Infatti lo stesso discorso vale per Quota 100: al 20 giugno l'Inps ha ricevuto 150mila domande di pensionamento anticipato e il flusso di nuove richieste sta rallentando (dalle 77mila di febbraio alle 15mila a maggio).

"Assumendo che ci siano 14mila nuove domande ogni mese e che queste vengano accettate tutte, ed assumendo inoltre che quelle già respinte vengano comunque accettate dopo ricorso, potremmo arrivare ad avere a fine anno circa 185mila pensionati con Quota 100: 90mila lavoratori dipendenti privati, circa 45mila lavoratori autonomi e poco meno di 50mila dipendenti pubblici.

I 185mila pensionati sarebbero molti meno rispetto alle stime iniziali. Nella Relazione Tecnica che accompagnava il "decretone" veniva stimato un maggior numero di pensioni per 290mila, di cui 21mila per la pensione anticipata.

Come spiega l'osservatorio dell'università Cattolica di Milano nello scenario meno oneroso per i conti pubblici la spesa finale ammonterebbe a poco più di 1,8 miliardi, con minori oneri per circa 1,6 miliardi rispetto allo scenario “base” proposto dalla Relazione Tecnica.

A conti fatti il governo che lunedì ha congelato 1,5 miliardi di euro per evitare la procedura di infrazione, potrebbe trovarsi con un ulteriore tesoretto da spendere per finanziare - solo in parte - le annunciate riforme in materia di lavoro e tassazione con Salario Minimo e Flat tax

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