Reddito di cittadinanza, furbetto e pure recidivo: 57enne dice addio alla card
Un beneficiario del rdc è stato sorpreso dalla polizia municipale di Palermo mentre faceva il parcheggiatore abusivo. I dettagli
Tra qualche giorno, come tutti i percettori del reddito di cittadinanza, avrebbe ricevuto la "ricarica". E invece d’ora in poi la sua rdc card resterà a secco. Il beneficiario in questione infatti è stato sorpreso dagli agenti della polizia municipale di Palermo mentre era impegnato a fare il posteggiatore abusivo. Gli agenti del nucleo vigilanza trasporto lo hanno individuato in via Volturno all'intersezione con via Tunisi.
Il 57enne, con segnalazioni manuali, invitava gli automobilisti a parcheggiare. A quanto si è appreso l’uomo era beneficiario del reddito di cittadinanza da maggio, ma il fatto di aver ottenuto il sussidio non gli ha impedito di continuare a lavorare in nero come parcheggiatore. Dai controlli è infatti emerso che l'uomo era stato già sanzionato a dicembre per la stessa violazione. Il 57enne è stato segnalato all'autorità giudiziaria e all'Inps per l'agevolazione che gli era stata concessa.
Solo l’altroieri in provicia di Salerno la Guardia di finanza ha scoperto che cinque percettori di reddito di cittadinanza erano in realtà dei contrabbandieri di sigarette. Non sempre dunque l’erogazione del sussidio convince i beneficiari ad uscire dall’illegalità.
Reddito di cittadinanza, firmato il decreto per i lavori di pubblica utilità
Con l’attivazione dei lavori di pubblica utilità la vita dei furbetti sarà però un po’ più difficile. Il decreto che definisce le modalità di svolgimento dei lavori socialmente utili, scritto di concerto con i comuni, è stato firmato ieri dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Nunzia Catalfo.
Il ministero ha specificato che si tratta di lavori che possono essere svolti "in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni, contribuendo alla costruzione di una comunità migliore".
In ogni caso i percettori del rdc non possono sostituirsi ai dipendenti pubblici, né possono essere utilizzati per sopperire all’assenza di organico.
Secondo la legge di conversione del rdc, i beneficiari sono tenuti ad un impegno di almeno otto ore settimanali, "aumentabili fino ad un numero massimo di sedici ore complessive". Chi svolge già un lavoro in nero a tempo pieno dunque potrebbe avere qualche difficoltà a presentarsi nel comune di residenza.