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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia Italia

L'incentivo per il Reddito di cittadinanza: la novità per beneficiari e imprese

Arriva lo "Sgravio Reddito di Cittadinanza": una novità molto attesa dai percettori del reddito di cittadinanza sia dai datori di lavoro che da ora possono contare su un nuovo incentivo. Dopo mesi di sussidi a pioggia può decollare la fase due

Rilasciata la procedura informatica per richiedere l'incentivo per l'assunzione dei percettori di reddito di cittadinanza. Lo conferma l'Inps che spiega come l'incentivo, introdotto dal decreto legge 28 gennaio 2019, n. 4, spetta ai datori di lavoro che assumono con contratto di lavoro subordinato a tempo pieno e indeterminato i beneficiari di reddito di cittadinanza".

Sul Portale delle agevolazioni è disponibile il modulo di richiesta dell’agevolazione, denominato "SRDC – Sgravio Reddito di Cittadinanza". I datori di lavoro interessati all’incentivo dovranno inviare la domanda online, nonché la determinazione dell’importo e della durata.

Nel messaggio vengono spiegati quali controlli effettuerà l’INPS, una volta ricevuta la domanda, mediante i propri sistemi informativi, e vengono fornite le istruzioni relative agli adempimenti a cui dovranno attenersi i datori di lavoro.

Come spiega la circolare Inps numero 104  in caso di assunzione a tempo pieno e indeterminato del beneficiario del Rdc, il datore di lavoro può vantare l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali – con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL – nel limite dell’importo mensile del Rdc spettante al lavoratore all’atto dell’assunzione, con un tetto mensile di 780 euro.

Reddito di cittadinanza, come funziona lo sgravio

La durata dell’incentivo varia in funzione del periodo di fruizione del Rdc già goduto dal lavoratore assunto. Nello specifico, la durata dell’incentivo è pari alla differenza tra 18 mensilità e le mensilità già godute dal beneficiario del Rdc fino alla data di assunzione, con un minimo pari a cinque mensilità.

Attenzione ai furbetti però: l’incentivo è riconosciuto solo ai datori di lavoro abbia preliminarmente provveduto a comunicare le disponibilità dei posti vacanti alla piattaforma digitale dedicata al reddito di cittadinanza sul portale dell’ANPAL.

Come spiega il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo lo sgravio reddito di cittadinanza è cumulabile con altri tipo di incentivi all'assunzione ed è valido anche per le assunzioni di beneficiari effettuate prima del rilascio della procedura Inps''.

"Stiamo completando così il percorso di costruzione di moderne politiche attive legato alla fase 2 del reddito'', afferma il ministro. ''Dopo il decreto che ho firmato ad ottobre, e che consente ai comuni di impiegare i beneficiari di Rdc in progetti utili alla comunità, oggi rendiamo operativa la possibilità alle aziende che assumono di richiedere il bonus all'assunzione previsto dalla legge".

Reddito di cittadinanza, respinta una domanda su quattro

Sono 977.844 i nuclei familiari che al 7 novembre scorso erano toccati da Reddito di cittadinanza e Pensione di Cittadinanza, per un totale di 2.367.775 persone coinvolte.

Complessivamente - emerge dal report diffuso dall'Inps - le domande presentate sono state 1.579.742 (di cui 1.021.761 quelle accolte, 130.409 in lavorazione e 427.572 respinte, ovvero il 27%): oltre la metà delle richieste (880.085, il 55,7% del totale) sono state presentate al Sud e nelle Isole. In queste aree peraltro la percentuale delle domande accolte è più alta (il 70% contro il 65% della media nazionale) mentre il Nord conta il 27,9% delle richieste totali (441.457) e il livello più alto di bocciature (il 33%, contro il 22% del Mezzogiono).

I dati confermano come un terzo delle domande venga da due sole regioni, Campania (275.168, il 17,4% del totale nazionale) e Sicilia (244.223 e una quota del 15,5%): le stesse regioni, peraltro, con le percentuali maggiori di richieste accettate. Sul fronte opposto il Trentino Alto Adige dove le domande accolte (appena 3.317) sono molto meno della metà delle 7377 presentate.

Complessivamente l'importo medio è di 481 euro, con una valore maggiore per il Reddito di cittadinanza (519 euro) e inferiore per le Pensioni di Cittadinanza (216 euro).

Anche in questo caso Campania e Sicilia si confermano al top: le due regioni sono le sole con un importo medio mensile superiore a 500 euro (rispettivamente 549 e 528 euro) mentre in Trentino la media delle prestazioni è di 354 euro. Una 'distanza' esemplificata dal dato previdenziale: con i loro 151 euro mensili di media i 443 'pensionati di cittadinanza' di Trento e Bolzano percepiscono quasi il 40% in meno dei 247 euro dei 21.315 pensionati campani.

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