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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Reddito di cittadinanza, Di Maio sgombra il campo dai dubbi: "Si fa subito"

"Io voglio realizzare subito le tre misure principali del contratto di governo, superamento della Fornero, reddito di cittadinanza e flat tax" dice il vicepremier. "E il 3 per cento si può sforare"

"Subito il reddito per tutti. Il 3% si può sforare". Lo dice il vicepremier e ministro Luigi Di Maio in una lunga intervista al "Fatto Quotidiano", nella quale esprime anche ottimismo circa la revoca della concessione alla società Autostrade. "La revoca della concessione ad Autostrade procede ottimamente - afferma - ci sta lavorando il presidente Conte che è un eccellente avvocato. Certo, mi aspetto che ci facciano causa: cosa puoi aspettarti da persone che come prima dichiarazione sulla tragedia di Genova hanno negato di avere colpe?".

Di Maio: "Subito il reddito di cittadinanza"

"Io voglio realizzare subito le tre misure principali del contratto di governo - aggiunge Di Maio - superamento della Fornero, reddito di cittadinanza e flat tax". Proprio sul reddito di cittadinanza il vicepremier sostiene di volere "una riforma più ampia possibile, non procedo in modo timido". Per quanto riguarda i vincoli di bilancio e del tetto del 3 per cento, rileva che "stiamo lavorando alla legge di bilancio. Se per raggiungere i nostri obiettivi servirà, accederemo agli investimenti in deficit. Vogliamo solo fare il bene dei cittadini. E la regola del 3% l'ha definita sbagliata il suo stesso inventore".

"Reddito di cittadinanza già nel 2019, c'è corsia preferenziale": il M5S tira dritto

Quindi nessuna attesa tecnica, nessuna riforma dei centri per l’impiego prima di dare il via alla misura più attesa da molti elettori del Movimento 5 Stelle? Era stato lo stesso di Maio a spiegare mesi fa che bisognava aspettare la riforma dei centri per l’impiego per varare il reddito di cittadinanza: ma ora la sensazione è che in casa M5S si sia compreso che per tenere il passo della Lega sul fronte "consenso" la prudenza non sia la scelta migliore. Per il ministro dell'Economia Tria la legge di bilancio sarà una corsa a ostacoli.

Forza Italia: "Promesse infattibili"

"La scarsa crescita italiana registrata nel secondo trimestre del 2018 è addebitabile al clima di incertezza determinato da una politica economica finora zoppicante e ambigua, inaugurata dal pasticciato decreto Dignità, da promesse infattibili e da annunci di progetti poco coerenti tra loro, per i quali non c'è alcuna traccia di copertura finanziaria". Lo dichiara Mara Carfagna di Fi. "A poche settimane dalla presentazione della legge di Stabilità non c'è ancora alcuna certezza sulla reale capacità del governo di evitare un ulteriore salasso fiscale agli italiani, rappresentato dall'aumento dell'aliquota Iva. In un contesto del genere, gli investitori sono diffidenti nei confronti dell'Italia e i consumatori riducono gli acquisti", aggiunge. "Abbiamo bisogno di meno promesse infattibili - come il reddito di cittadinanza - e di più misure e politiche che premino chi investe e rischia in proprio: meno tasse, niente sprechi e spese inutili, meno burocrazia, più opere pubbliche'', conclude.

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