rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Reddito di cittadinanza, il M5s vuole fare in fretta: "Tre proposte, non è il collocamento"

Di Maio: "Spero di portarlo entro dicembre nella legge di bilancio". Ma "non è il collocamento, saranno tre le proposte: se le accetti, bene. Altrimenti è un problema tuo"

Il reddito di cittadinanza continua ad essere argomento dibattuto. Lo stesso Luigi Di Maio, nel corso di un conizio elettorale a Pomezia (Roma), assicura che "non abbiamo rinunciato" e il "reddito di cittadinanza lo realizzeremo". Il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro ha sottolineato la necessità di una riforma dei centri per l'impiego.

Il reddito di cittadinanza non arriverà prima del 2019 (se tutto va bene) 

Reddito di cittadinanza: "Saranno tre le proposte"

I centri per l'impiego "devono dare delle possibilità" e "capire quali sono i talenti" delle persone che si presenteranno. "Non è il collocamento", rileva Di Maio sottolineando che "saranno tre le proposte: se le accetti, bene. Altrimenti è un problema tuo". "In Italia non è mai stato fissato il  livello di un salario minimo" aggiunge: "Sotto un certo prezzo un essere umano  non lo puoi pagare". Il problema è che nel nostro Paese c'è un costo del lavoro molto alto che "grava su chi dà lavoro". Proprio per questo "va abbassato". Per i giovani, rileva ancora il ministro, "spesso arrivano i contratti per un giorno, per una settimana. Non si  tratta di lavoro ma di una ricerca continua di lavoro. Si dice che in Italia c'è un problema demografico: come si può pensare di fare un figlio quando ci sono contratti di questo tipo".

Qualche ora prima in una diretta Facebook Di Maio prometteva tempi rapidi: "Spero di poter portare il reddito di cittadinanza entro dicembre nella legge di bilancio. Il nostro ottimo ministro dell'Economia, Giovanni Tria, sta facendo un quadro generale della situazione economica" e "nei prossimi due mesi avremo delle grandi partite e a livello europeo che ci consentiranno di ottenere più margini di bilancio"

Padoan: "Reddito di cittadinanza distrugge gli incentivi giusti"

"Nei prossimi mesi assisteremo alla scelta tra reddito e lavoro. Il reddito di cittadinanza distrugge gli incentivi giusti e la mobilità sociale, promette la sopravvivenza e l'inclusione, ma non le garantisce. Noi dobbiamo mettere il lavoro al centro". Ad affermarlo è Pier Carlo Padoan, ex ministro dell'Economia, nel seminario sul Mezzogiorno promosso dall'associazione Libertà Eguale a Napoli.

Reddito di cittadinanza, Beppe Grillo guarda agli Usa: "Chi ci deride non ha capito nulla"

"La struttura del mercato del lavoro al Sud si può migliorare ma non basta. Servono investimenti. Le politiche dei nostri governi che destinano risorse al Sud - spiega Padoan - cominciano a dare effetti". Adesso, continua l'ex ministro, "servono meccanismi di implementazione più efficaci, un sistema di incentivi e una migliore produttività della pubblica amministrazione. La riforma della PA è indispensabile: è la riforma strutturale che serve per fare tutte le altre riforme. Perché il punto debole, oggi, è l'implementazione".

Patto Di Maio-Salvini: "Reddito di cittadinanza e flat tax nel 2019-2020, dopo le europee" 

"Abbiamo fatto riforme strutturali i cui effetti non sono ancora tangibili. Ma la lunga marcia parte con un passetto. C'è speranza per il Sud", conclude Padoan.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Reddito di cittadinanza, il M5s vuole fare in fretta: "Tre proposte, non è il collocamento"

Today è in caricamento