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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Reddito di cittadinanza, occhio alla scadenza: c'è il rischio sospensione

I percettori del sussidio avranno tempo fino al 31 gennaio 2020 per fornire il proprio Isee aggiornato, altrimenti si andrà incontro alla sospensione. Come precisato dall'Inps, questo vale anche per altre misure come il Bonus bebè e la pensione di cittadinanza

Reddito di cittadinanza: avete aggiornato l'Isee? I percettori del sussidio contro la povertà introdotto dal passato governo hanno tempo fino al 31 gennaio per aggiornare i propri dati: infatti questo mese  il reddito di cittadinanza verrà erogato nelle card con il vecchio Isee, ma da febbraio 2020 serviranno i dati aggiornati, altrimenti arriverà la sospensione.

Reddito di cittadinanza, rischio sospensione se non si aggiorna l'Isee

Come conferma il canale Facebook “Inps per la famiglia”, se non si procederà con l’aggiornamento della documentazione presso i Caf competenti, si rischia di vedere sospeso il reddito di cittadinanza e anche le altre prestazioni a sostegno del reddito, come la pensione di cittadinanza o il Bonus bebè.

I beneficiari del reddito di cittadinanza perciò dovranno provvedere ad aggiornare l’Isee e darne comunicazione entro il 31 gennaio 2020. Per il modello Isee 2020 è necessario compilare la Dsu, la Dichiarazione Sostitutiva Unica, nella quale sono inserite le informazioni relative alla composizione del nucleo familiare, della situazione patrimoniale e reddituale. 

Reddito di cittadinanza, come aggiornare l'Isee

Ma cosa devono fare i percettori del reddito per evitare la sospensione? La procedura viene spiegata dal portale social dell'Inps: “Per la compilazione vi rimandiamo al messaggio di settembre che prevede che per ottenere l’Isee si debbano inserire redditi da lavoro del 2018 (Certificazione Unica e dichiarazione dei redditi 2019), giacenze e saldi di conti correnti postali e bancari, ecc. al 2018. Il decreto Crescita prevede la possibilità di optare, se più conveniente, per giacenze e saldi 2019. Vi aggiorneremo come di consueto su questa ultima possibilità nei prossimi giorni”.

Ricordiamo che la Dichiarazione Unica tiene conto del numero dei componenti del nucleo familiare e della situazione reddituale e patrimoniale. Questa può essere presentata i presso un Caf, ma anche presso l'ente che eroga la prestazione sociale agevolata, il comune oppure per via telematica sul sito dell'Inps.

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