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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Reddito di cittadinanza, perché "rischia" di cadere sulle spalle dei giovani

Le coperture per sostenere la misura rischiano di sottrarre finanziamenti europei destinati al contrasto della disoccupazione degli under 30. Ma Conte rassicura e Casaleggio invita a pensare al lungo periodo

Torna a parlare Davide Casaleggio, presidente dell'associazione Rousseau, intervistato del Corriere della sera: il reddito di cittadinanza "va inquadrato in uno scenario più ampio, non deve essere visto come una mera misura assistenzialista. Il mondo del lavoro sta evolvendo in modo velocissimo, la necessità di forza lavoro è cannibalizzata dalla produttività che aumenta in modo esponenziale e lo farà ancora di più con l'introduzione massiccia di automazione e intelligenza artificiale" sostiene. 

"Bisogna cominciare a pensare oggi a tutti quei lavoratori che in questa fase di passaggio - che è già in atto-restano esclusi", afferma Casaleggio. "Credo che lo Stato abbia il dovere di cercare misure di sostegno e di riqualificazione con percorsi formativi continui durante la vita delle persone e abbia l'urgenza di farlo, perché va a beneficio di tutti anche se in apparenza e momentaneamente oggi produce solo reddito a livello di potere di acquisto delle famiglie e quindi di domanda interna. Uno Stato non può pensare solo a domani mattina, deve pensare in ottica sistemica e di lungo periodo".

Dalle Lega raccontano una storia diversa. Reddito di cittadinanza e riforma della legge Fornero verranno finanziate con tagli agli sprechi della pubblica amministrazione. E' il sunto di quanto spiegato dal sottosegretario per le Infrastrutture e i Trasporti Armando Siri (Lega), ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. "Le risorse per il reddito di cittadinanza e per la riforma della legge Fornero le faremo attraverso tagli degli sprechi nella pubblica amministrazione. Il resto lo faremo in deficit".

Reddito di cittadinanza con i fondi Garanzia Giovani?

Il reddito di cittadinanza potrebbe prendere il via a breve, pesando però sulle spalle dei giovani. In che senso? Le coperture previste dal governo legastellato per sostenere la misura rischiano di sottrarre finanziamenti europei destinati al contrasto della disoccupazione degli under 30, a partire dalla cosiddetta Garanzia giovani. Lo racconta oggi il Sole 24 Ore: "La misura lanciata da Bruxelles nel 2014 rientra, infatti, fra i programmi cofinanziati dal Fondo sociale europeo: il fondo Ue di contrasto alla disoccupazione indicato dal governo come fonte per la copertura dei 780 euro mensili promessi in campagna elettorale". Usare le risorse Fse significherebbe impattare sulle risorse destinate alla Youth guarantee: non si può escludere che i propositi della maggioranza vadano a scontrarsi contro le regole europee per i progetti che possono (o non possono) essere finanziati.

Conte rassicura sul reddito di cittadinanza

"Una direzione fondamentale di politica di questo governo è un'attenzione alla giustizia sociale. In questa prospettiva un capitolo importante è il reddito di cittadinanza: non potremmo perseguire una manovra economica con 4,7 milioni di poveri, rimanendo indifferenti e non adottando misure adeguate che possano recuperare le persone 'drop out', tagliate fuori, al circuito del lavoro e di una vita economica e sociale piena" dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in conferenza stampa all'Onu. Anche dal M5s trapela fiducia:  "Nella 'Manovra Del Popolo' (così i pentastellati nominano la prossimo legge di bilancio, ndr) ci saranno le risorse per: introdurre il reddito di cittadinanza, superare la legge Fornero e risarcire i truffati dalla banche. Fiduciosi". Lo ha scritto su Twitter Francesco D'Uva, capogruppo M5S alla Camera.

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