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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Il reddito di cittadinanza viaggia oltre le 600mila domande

Oltre 190mila quelle arrivate a Poste Italiane, ma ci sono anche 420mila italiani che hanno depositato la propria domanda o preso appuntamento presso i Caf. Lombardia in testa, segue la Campania

Sono 192.310 le domande del reddito di cittadinanza pervenute a Poste italiane dal 6 marzo a oggi di cui 166.710 presso gli uffici postali e 25.600 online. A queste richieste si aggiungono i circa 420mila italiani che, alla fine della scorsa settimana, hanno depositato la propria domanda o preso l'indispensabile appuntamento nei Centri di assistenza fiscale (Caf). In sostanza il reddito di cittadinanza viaggia oltre le 600mila domande (anche se nel loro conteggio i Caf non distinguono tra appuntamenti e domande presentate). Un numero notevole se pensiamo che gli italiani hanno avuto poco più di dieci giorni per fare richiesta. 

Reddito di cittadinanza: Lombardia in testa, poi la Campania

Per quanto riguarda le domande presentate a Poste Italiane, le prime cinque regioni per numero di richieste sono la Lombardia con 26.492, la Campania con 25.486, la Sicilia con 21.071, il Piemonte con 18.118 e il Lazio con 17.971. Va comunque considerato che la Lombardia ha una popolazione di poco più di 10 milioni di abitanti, contro i 5,5 milioni della Campania e i 5 milioni e rotti della Sicilia. 

In una nota la Consulta nazionale dei Caf spiega che c'è stato "un aumento costante di oltre 100.000 sottoscrizioni per il reddito di cittadinanza ogni settimana: sono 420.00 gli italiani che, alla fine della scorsa settimana, hanno depositato la propria domanda o preso l'indispensabile appuntamento nei Centri di assistenza fiscale (Caf). Ampiamente rodati, dopo le prime due settimane di attività agli sportelli e di contatto telefonico con gli utenti, gli operatori stanno risolvendo alcuni dei tanti quesiti e delle problematiche che la misura porta con sé: i documenti indispensabili da allegare alla domanda, i diritti degli extracomunitari, la data di sussistenza dei requisiti". 

Il reddito di cittadinanza in pillole

Il reddito di cittadinanza consiste in un'erogazione massima di 6.000 euro l'anno, moltiplicati per il numero di persone che compongono la famiglia secondo una scala di equivalenza. Chi è in affitto o paga il mutuo di una casa avrà un contributo fino a un massimo di 3.360 euro. La pensione di cittadinanza può invece arrivare fino a 7.560 euro, a cui può essere aggiunto un contributo per l'affitto fino a un massimo di 1.800 euro. Il beneficio, in entrambi i casi, potrà arrivare fino a un massimo di 9.350 euro e non potrà essere inferiore a 480 euro l'anno.

Il reddito potrà essere erogato a tempo indeterminato ma ogni 18 mesi dovrà essere sospeso per un mese. Chi si licenzia senza giusta causa non avrà diritto al reddito per i successivi 12 mesi; la famiglia, inoltre, sarà penalizzata riducendo di 0,4 punti il parametro della scala di equivalenza.

I componenti delle famiglie che percepiscono il sostegno economico accettare almeno una delle tre offerte di lavoro congrue che verranno proposte dai centri per l'impiego, ma le offerte di lavoro si potranno rifiutare se il salario offerto è inferiore ad 858 euro. Sono però previste alcune deroghe, sulla distanza, per le famiglie con disabili e figli minori. 

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