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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia Livorno

Prende il reddito di cittadinanza ma consegna (in nero) pizza e cacciucco: ora sono guai

Fermato dalla Guardia di Finanza a Livorno, un 60enne è stato scoperto e multato: dovrà restituire le somme del reddito di cittadinanza indebitamente riscosse. Per lui non è scattata la denuncia penale: al momento della domanda per il sussidio era in regola

Furbetti del reddito di cittadinanza, ci risiamo. Percepiva 600 euro al mese grazie al reddito di cittadinanza ma lavorava in nero, con consegne a domicilio per conto di un ristorante cinese nel centro di Livorno, occupandosi di portare a casa dei clienti piatti della cucina sia cinese, sia livornese (cacciucco, la tipica zuppa di pesce di queste zone) che italiana (pizza). Un posto di controllo dei militari della Guardia di Finanza labronica nell'area industriale del porto della città ha fatto scattare i riscontri.

Reddito di cittadinanza, scoperto "furbetto" che lavorava in nero per un ristorante

Protagonista un sessantenne lucchese, residente a Livorno, che riceveva dalla scorsa primavera quasi il massimo del sussidio mensile "anti povertà" (600 euro, come detto, su un massimo di 780 euro). Le Fiamme Gialle hanno fatto scattare i controlli. E per l'uomo è scattata l'immediata decadenza del beneficio, interrotto dall'Inps, con l'obbligo di restituzione di quanto già riscosso: 3.750 euro.

Perché non è scattata la denuncia penale

Sia il lavoratore che il titolare del ristorante sono stati sanzionati amministrativamente. In questo caso nn è scattata anche la denuncia penale perché al momento della domanda del reddito di cittadinanza, il richiedente era in possesso dei requisiti previsti dalla legge e non ha presentato dati falsi.

Prende il reddito di cittadinanza e fa il contrabbandiere: doppia segnalazione

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