rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Reddito di cittadinanza, obblighi e beneficiari: i nodi da sciogliere. Di Maio: "Il sito attivo a marzo"

Giovedì dovrebbe arrivare il via libera al decreto. Il sussidio spetterà anche agli stranieri. Tra le modifiche in corsa l'obbligo per i beneficiari di accettare qualsiasi offerta di lavoro dopo 12 mesi. Di Maio: "Sgravi fino a 18 mesi alle imprese che assumono"

Il vicepremier Luigi Di Maio ha affermato che "giovedì in Consiglio dei ministri arriverà l'approvazione definitiva del reddito di cittadinanza". Sulla misura ormai si sa molto - da vari giorni circola una bozza del decreto che chiarisce molti punti - ma i nodi irrisolti non mancano. Ad iniziare da quello dei migranti: gli stranieri potranno beneficiare del reddito di cittadinanza? Nonostante il governo abbia sempre detto che spetterà solo agli italiani, non sarà quasi certamente così.

Già nella bozza del decreto - scritta dall’esecutivo, non dai giornali - viene specificato infatti che tra i requisiti c’è quello di essere residenti in Italia in via continuativa da almeno 10 anni al momento della presentazione della domanda". Salvo sorprese insomma a beneficiare del reddito di cittadinanza saranno anche i cittadini stranieri.

E del resto non poteva essere altrimenti vista la legislazione Ue e il rischio di incostituzionalità in cui rischiava di incappare il provvedimento. In un primo momento l’esecutivo aveva anche pensato di concedere il reddito ai cittadini stranieri residenti in Italia da almeno cinque anni. Possibilità che sembra tramontata: con i soldi risparmiati – riferisce l’Agi – l’esecutivo potrebbe alzare le pensioni dei disabili come chiede la Lega.

Al momento è probabile che il requisito resti quello dei dieci anni, ma il beneficiario - se di origini straniere -  dovrà anche dimostrare di aver vissuto per almeno due anni in Italia continuativamente. Solo giovedì però sapremo cosa ha deciso il governo in merito.

Reddito di cittadinanza: la terza offerta di lavoro potrà arrivare da tutta Italia

Altro punto importante su cui non c’è ancora accordo riguarda i paletti da rispettare per non perdere il beneficio. Quante offerte di lavoro si potranno rifiutare? La prima bozza del decreto definiva congrua un’offerta di lavoro se pervenuta entro 100 km di distanza dalla residenza nei primi sei mesi di fruizione del beneficio, ed entro 250 km dal sesto mese in poi. Ma a quanto sembra il governo ci ha ripensato. Per non dare il fianco a chi accusa il M5s di assistenzialismo, i vincoli saranno più severi: in caso di due rifiuti, la terza offerta potrà arrivare da ogni angolo d'Italia.

Dopo 12 mesi obbligo di accettare qulasiasi offerta

Dopo 12 mesi, inoltre, "decade dal reddito di cittadinanza chi rifiuta un'offerta di lavoro congrua, dopo averne già rifiutate due", oppure "indipendentemente, dal numero di offerte precedentemente ricevute, rifiuta una offerta congrua dopo il dodicesimo mese di fruizione del beneficio".

La bozza prevede inoltre incentivi per chi accetta di spostarsi, mentre i componenti di famiglie con disabili saranno invece esentati dagli spostamenti.

Si tratta comunque di indiscrezioni: solo giovedì sapremo cosa ha deciso il governo. 

Di Maio: "Sgravi a chi assume i beneficiari del reddito"

Di Maio ha inoltre affermato che "le imprese che assumeranno chi beneficia del reddito di cittadinanza avranno sgravi fiscali fino a 18 mesi". Inoltre, a coloro che avviano un'attività lavorativa autonoma o di impresa individuale entro i primi 12 mesi di fruizione del RdC, dovrebbe essere riconosciuto in un'unica soluzione un beneficio addizionale pari a sei mensilità" per altri sei mesi, fino a un massimo di 4.680 euro. 

Reddito di cittadinanza: "Il sito parte a marzo"

Nel corso di una diretta facebook il vicepremier ha poi spiegato che "il sito internet per chiedere il reddito di cittadinanza sarà pronto nel mese di marzo. Significa che da quel momento nel giro di qualche settimana vi diremo se la persona che ha fatto domanda può accedere al reddito oppure no. Dopodiché si va alla posta, si ritira la carta e si accede al programma del reddito. E dopo pochi giorni avrete una telefonata del cosiddetto 'navigator' che vi spiegherà quali sono non solo i diritti di chi prende il reddito ma anche i doveri". 

reddito cittadinanza ansa-2

Reddito di cittadinanza, Isee e patrimonio

Com'è ormai noto a quasi tutti, per avere diritto al reddito di cittadinanza bisognerà dichiarare un ISEE inferiore ai 9360 euro annui. Un altro paletto riguarda il patrimonio immobiliare diverso dall’abitazione principale, che non deve essere superiore ad una soglia di 30mila euro. 

Niente reddito a chi si è licenziato

Inoltre non avranno diritto al reddito, "i nuclei familiari che hanno tra i componenti soggetti disoccupati a seguito di dimissioni volontarie nei dodici mesi successivi alla data delle dimissioni, fatte salve le dimissioni per giusta causa". 

Occhio alla vostra auto...

Ci sono anche altri paletti. Uno riguarda il possesso di autoveicoli o motoveicoli. "Nessun componente il nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o avente piena disponibilità di autoveicoli immatricolati per la prima volta nei sei mesi antecedenti la richiesta", oppure, "di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc, nonché motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei due anni antecedenti, fatti salvi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista un’agevolazione fiscale in favore della persone con disabilità".

In sostanza, chi possiede un’auto immatricolata nei sei mesi precedenti alla richiesta non otterrà il sussidio. E così pure chi ha un’auto di cilindrata superiore ai 1600 cc (o una moto di cilindrata superiore ai 250 cc) immatricolate due anni prima. Il divieto vale per tutti i componenti del nucleo familiare. È inoltre escluso dal beneficio chi possiede "navi o imbarcazioni da diporto". 

Reddito di cittadinanza, vietati prelievi sopra i 100 euro

Il reddito di cittadinanza sarà erogato su un'apposta carta. Secondo l'esecutivo però non sarà come un qualunque bancomat: ad esempio non si potranno effettuare prelievi superiori a 100 euro per un singolo individuo, moltiplicato per la scala di equivalenza (in ogni caso mai sopra i 210 euro). Sarà inoltre vietato il consumo di beni e servizi provenienti dal gioco di azzardo e che portano alla ludopatia, pena la revoca del beneficio. Ma è evidente che è impossibile controllare in che modo vengono spesi i soldi prelevati in contanti. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Reddito di cittadinanza, obblighi e beneficiari: i nodi da sciogliere. Di Maio: "Il sito attivo a marzo"

Today è in caricamento