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Martedì, 19 Marzo 2024
Economia Salerno

Reddito di cittadinanza, l'ultima truffa: "Vivo da solo", scoperto e denunciato

Un uomo ha omesso di accumulare il proprio reddito con quello dei familiari, ottenendo una certificazione Isee alterata che gli ha consentito di avere il reddito di cittadinanza. I fatti

Aumentano i "furbetti" del reddito di cittadinanza, come vi spiegavamo ieri in questo articolo. L'ultima truffa arriva da San Valentino Torio, cittadina in provincia di Salerno, dove i carabinieri che stanno operando controlli serrati hanno denunciato una persona con le accuse di truffa aggravata ai danni dello Stato e falso ideologico.

Reddito di cittadinanza, dichiara (falsamente) di vivere da solo per avere il sussidio

I fatti. I carabinieri hanno accertato che un 67enne con precedenti, attestando falsamente all'anagrafe di non risiedere con alcuni familiari percettori di reddito (ma di fatto suoi conviventi), ha così omesso di accumulare il proprio reddito con quello dei familiari: in questo modo ha ottenuto una certificazione Isee alterata che gli ha consentito di avere il beneficio. L'uomo è finito nei guai. Nei suoi confronti la Procura ha emesso un decreto di sequestro preventivo della card elettronica distribuita a chi percepisce il reddito di cittadinanza, e la richiesta è stata accettata dal giudice per le indagini preliminari.

Qui sotto, ricapitoliamo i requisiti economici per ottenere il reddito di cittadinanza (si prende in considerazione tutto il nucleo familiare):

  • un valore ISEE inferiore a 9.360 euro (in presenza di minorenni, si considera l’ISEE per prestazioni rivolte ai minorenni);
  • un valore del patrimonio immobiliare in Italia e all’estero, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro;
  • un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro per il single, incrementato in base al numero dei componenti della famiglia (fino a 10.000 euro), alla presenza di più figli (1.000 euro in più per ogni figlio oltre il secondo) o di componenti con disabilità (5.000 euro in più per ogni componente con disabilità e euro 7.500 per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza).
  • un valore del reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza (pari ad 1 per il primo componente del nucleo familiare, incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente maggiorenne e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1, ovvero fino ad un massimo di 2,2 nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, come definite ai fini dell’ISEE). Tale soglia è aumentata a 7.560 euro ai fini dell’accesso alla Pensione di cittadinanza. Se il nucleo familiare risiede in un’abitazione in affitto, la soglia è elevata a 9.360 euro.

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