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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Reddito d'inclusione al Cdm: riguarda 1.8 milioni di italiani

Primo esame al Consiglio dei ministri per il decreto legislativo che introduce la nuova misura per contrastare la povertà: funzionerà con una Carta Rei, sui cui verranno caricati 450 euro al mese

Il reddito d'inclusione arriva al primo esame al Consiglio dei ministri. Il decreto legislativo che introduce questa nuova misura di “contrasto alla povertà” sarà all'ordine del giorno del Cdm. Si tratta di un decreto che segue il Memorandum d'intesa firmato ad aprile dal premier Paolo Gentiloni e attua la delega approvata a marzo.

Tale misura, definita appunto reddito d'inclusione interessa ben 400mila famiglie, per un totale di circa 1,8 milioni di persone, e sostituisce il Sia, il Sostegno all'inclusione attiva e anche l'Asdi, l'Assegno di disoccupazione, destinato a sparire dall'inizio del 2018.

COS'E' IL REDDITO DI INCLUSIONE - Un sostegno economico legato a doppio filo con politiche attive per il lavoro: potrà accedere al reddito di inclusione, infatti, chi aderisce "a un progetto personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa".

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LA CARTA REI - Come spiega Repubblica, questa nuova misura che partirà dal 2018 si concretizzerà con l'introduzione della “Carta Rei”, strumento sul quale l'Inps caricherà l'importo, che per il prossimo anno dovrebbe essere di circa 450 euro al mese. Fondamentale per ricevere il denaro dall'Inps è l'impegno in un progetto personalizzato, un piano di di ricerca del lavoro e l'obbligo e la cura per l'istruzione dei più piccoli. Per quanto riguarda i requisiti economici sono: un Isee di massimo 6mila euro, un patrimonio immobiliare inferiore ai 20mila euro e un patrimonio mobiliare da 10mila euro. 

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