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Venerdì, 19 Aprile 2024
Crisi economica

L'Europa avverte Renzi: "Il Fiscal compact si rispetta"

Al vertice Ue il premier incassa il sostegno del presidente della Commissione europea Barroso: "Ci ha rassicurato, farà le riforme nel rispetto delle regole". Renzi freddo: "Molto bene"

"Molto bene". Non una parola di più. Questo il commento di Matteo Renzi a margine dell'incontro con il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso. I rapporti tra i due non sono dei migliori, ma in pubblico questo non s'ha da vedere. Tutta colpa delle regole troppo ferree degli organi di controllo europei che il "rottamatore" vorrebbe poter se non bypassare quantomeno allentare. Ma questo non s'ha da fare.

Non a caso, Barroso ha tenuto a precisare come "Renzi ha detto a me, come aveva fatto con la cancelliera tedesca Angela Merkel, che farà le riforme nel rispetto del Trattato Ue, del Patto di Stabilità e di Crescita e anche del Fiscal Compact", il trattato che obbliga gli Stati aderenti al pareggio strutturale di bilancio e alla riduzione a tappe forzate del debito pubblico di un ventesimo all'anno per la parte eccedente il 60% del PIl. 

Sono queste le parole che giovedì notte sono risuonate da Bruxelles dove il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha risposto a una serie di domande sul tema "Italia" durante la conferenza stampa al termine della prima giornata del vertice dei capi di Stato e di governo dell'Ue.

"Non abbiamo discusso nei dettagli i piani" del governo italiano, "ma c'è un sostegno complessivo alla necessità che l'Italia continui a fare le riforme per la crescita sostenibile del Paese e dell'Unione", ha detto ancora Barroso. E ha aggiunto: "Noi sosteniamo molto le riforme che Renzi ci ha presentato", citando in particolare "la modernizzazione della Pubblica amministrazione e del sistema politico" e "la riforma del mercato del lavoro", che, ha concluso il presidente della Commissione "ci piace e va nella giusta direzione".

Renzi, uscendo dalla riunione giovedì notte, si è limitato a dire che "la crisi tra l'Ue e la Russia a causa dell'annessione della Crimea non provocherà nessuna emergenza energetica per l'Italia". Quanto all'incontro con Barroso, "è andato molto bene". Come detto, non una parola di più.

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