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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Revisione auto, è arrivata l'ora di cambiare

Cna lancia un appello a Governo e Parlamento per migliorare la sicurezza stradale e assicurare il rispetto dell'ambiente costruendo un efficace e moderno sistema di accertamento degli autoveicoli in circolazione: che cosa cambierebbe

Revisione auto: qualcosa deve cambiare. Cna lancia un appello a Governo e Parlamento per migliorare la sicurezza stradale e assicurare il rispetto dell'ambiente costruendo un efficace e moderno sistema di accertamento degli autoveicoli in circolazione. "I centri di revisione privati - si legge in una dettagliata e articolata nota - svolgono un ruolo strategico, circa 9 mila operatori (di cui il 93% rappresentato da micro imprese) con 25 mila occupati garantiscono ogni anno 16 milioni di revisioni per un fatturato superiore a un miliardo di euro. La revisione periodica dei veicoli è un sistema complesso che necessita di capillarità, prossimità e velocità nello svolgimento del servizio. Tutte caratteristiche assicurate dai centri di revisione privati".

Cna rileva, tuttavia, che il quadro normativo che regola il settore attraversa una evidente fase di disorientamento tra norme obsolete e incomplete che penalizzano le imprese e rischiano di compromettere la sicurezza stradale "Le criticità non si limitano alla legislazione - prosegue la Cna -. Si registrano, infatti, carenze organizzative degli uffici territoriali della motorizzazione mentre la precarietà del ruolo istituzionale delle Province si riflette negativamente sul rilascio delle autorizzazioni e sul controllo delle attività dei centri di controllo". Cna ha predisposto un "position paper" e il relativo appello "Il ruolo strategico dei centri di revisione per il rafforzamento della sicurezza stradale", promuovendo iniziative a livello territoriale per la raccolta delle sottoscrizioni.

Revisione auto, cosa potrebbe cambiare

L'appello elenca una serie misure per disegnare un efficiente sistema per le revisioni periodiche dei veicoli. In particolare è urgente il decreto per estendere le attribuzioni dei centri di controllo privati alla revisione dei mezzi pesanti, compresi i rimorchi, azzerando le lungaggini burocratiche; estendere l'autorizzazione a tutte quelle operazioni di collaudo che già oggi i centri di controllo privati sarebbero in grado di assicurare; rafforzare il ruolo di supervisione generale degli uffici della motorizzazione; dare piena attuazione alla nuova disciplina sugli ispettori dei centri di controllo privati; aggiornare le tariffe per le revisioni.

Revisione auto: ogni quanto va fatta e quanto costa

La prima revisione di un nuovo veicolo deve essere sostenuta dopo 4 anni dalla prima immatricolazione; invece tutte le autovetture immatricolate da più di 4 anni devono fare la revisione ogni due anni. I veicoli di interesse storico e collezionistico sono sottoposti a revisione periodica con cadenza biennale.

I costi variano tra i 46 euro e i 67 euro.In pratica chi sceglie di portare il proprio mezzo presso un’officina autorizzata dovrà versare un totale di 66,88 euro di cui 45 per la revisione, 9,9 euro di IVA, 10,20 per i diritti DTT e 1,78 per il versamento. Chi sceglie di effettuare la revisione periodica auto presso un ufficio della Motorizzazione Civile, paga 45 euro per la revisione e 1,78 euro per il versamento. 

Le sanzioni per chi non osserva le regole sono pesanti. Chi viene sorpreso alla guida di un mezzo privo della revisione periodica auto riceve una sanzione amministrativa che va dai 169 ai 679 euro. 

Che cosa controllano i tecnici nella revisione auto? La rumorosità, la dotazione, i gas di scarico, l’efficienza dei dispositivi, il corretto funzionamento di luci e clacson, dei freni e dello sterzo, delle cinture di sicurezza e altri dettagli fondamentali per la sicurezza del veicolo.

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